
Umberto Moisè e Lorena Farsetti della trattoria Ometto, sotto i bidoni della raccolta
"Il ritiro della differenziata a Bedizzano non funziona". Lo dicono in coro commercianti e residenti del paese, che da alcuni mesi stanno avendo grosse difficoltà a smaltire plastica, vetro, carta e umido. Tant’è che l’isola ecologica davanti al cimitero spesso diventa una discarica a cielo con topi a rovistare tra i cassonetti. E questo con tutti i disagi che ne conseguono, in alcuni casi anche di immagine, come per esempio per la trattoria da Ometto di Lorena Farsetti, tra i protagonisti della nuova stagione di ‘Quattro ristoranti’ di Alessandro Borghese. "Devo dire che in questi ultimi giorni sono passati a ritirare con più regolarità – racconta Farsetti – ma non è mai così. Questo è un ristorante e non faccio una bella figura con i clienti se fuori c’è una discarica. Con la plastica dopo che è successo che non l’avevano ritirata ho chiamato e mi hanno detto che la dovevo mettere fuori il lunedì e il giovedì, l’ho fatto e non sono venuti. Allora ho richiamato e mi hanno detto che la ritiravano il martedì e il mercoledì, e anche in quella settimana non sono passati. La terza settimana finalmente l’hanno ritirata. Pago 9mila euro di spazzatura e ho diritto al ritiro nei giorni concordati – prosegue Lorena –. Il cartone lo tengo fuori coperto da un telone, e anche con questo ho avuto problemi. Così anche per l’organico, il ritiro due volte a settimana è troppo poco per un ristorante. Mi hanno detto di portare il vetro e la plastica all’isola ecologica, ma i nostri scarti non ci entrano perché sono troppo grandi, per esempio i contenitori della birra sono grandi e a spaccarli c’è il rischio di farsi male".
A farsi portavoce dei problemi del paese anche Umberto Moisè, il presidente della Pro loco Bedizzano. "Il problema ci affligge da tempo e se non siamo noi cittadini a chiamare spesso non passano a ritirare la spazzatura – dice Moisè –. Sono anni che non vediamo un operatore e le strade le puliamo da soli. L’isola ecologica del cimitero è sempre stracolma e con l’arrivo dell’estate la situazione non può che peggiorare". "Se vogliamo vedere il paese un po’ pulito siamo noi abitanti che dobbiamo metterci al lavoro con scope e palette – aggiunge Barbara Bongiorni dell’alimentari tabacchi –. I bidoni davanti al cimitero sono sempre strapieni". "Passano di rado e così la gente abbandona i sacchetti ovunque – conclude Cinzia Mazzanti del panificio –, la gente è incivile e noi che facciamo la raccolta in modo regolare ci incavoliamo perché i bidoni del cimitero sono strapieni e arrivano i topi".
Alessandra Poggi