FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

La protesta di Antona. Smottamenti e cinghiali. I residenti lanciano l’Sos

Le vie sono dissestate e gli animali, sempre più vicini alle case, provocano danni e paura. Gli abitanti scrivono al sindaco (e alla Provincia) chiedendo interventi urgenti.

Smottamenti che per mesi o anni incombono sulla viabilità e le abitazioni, strade dissestate, manutenzione carente e cinghiali che ormai sono sempre più vicini alle case e, oltre a provocare danni ai terreni, rappresentano un pericolo costante. E’ la situazione che dipingono gli abitanti di Antona, in particolare una trentina di firmatari della lettera indirizzata al sindaco Francesco Persiani, e per conoscenza anche al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e al Prefetto.

Portavoce della protesta è il presidente del circolo Acli, Stefano Tenerini, che mette in fila tutti i problemi partendo dai cinghiali, la cui presenza e la cui attività sono sempre più fonte di preoccupazione: "Negli ultimi mesi, si è assistito a un preoccupante incremento degli avvistamenti di cinghiali non solo nelle aree boschive, ma anche all’interno del centro abitato di Antona, nelle immediate vicinanze e lungo la strada provinciale Massa Antona Arni. Questa situazione ha già causato diversi episodi con danni significativi: danneggiamento di proprietà private con campi coltivati, giardini privati e orti regolarmente devastati con forti disagi per i residenti; pericolo per la circolazione stradale perchè la presenza improvvisa di cinghiali sulle strade, ormai quotidiana, e non solo nelle ore notturne, mette fortemente a rischio l’incolumità di automobilisti e motociclisti, pericolo accentuato anche dai frequenti crolli di massi anche di grandi dimensioni dovuti ai cinghiali che invadono la strada provinciale, che hanno già provocato danni ad alcune macchine parcheggiate; minaccia alla pubblica incolumità, in quanto la natura selvatica di questi animali, unita alla loro stazza e al loro comportamento imprevedibile, rappresenta un serio pericolo per gli abitanti che potrebbero trovarsi a fronteggiarli inaspettatamente. Si sono già verificati casi di avvicinamento eccessivo a persone e animali domestici, che hanno generato paura e insicurezza".

Per gli abitanti che hanno sottoscritto la lettera "la situazione risulta essere ormai insostenibile con un elevato rischio per la sicurezza dei cittadini e per l’integrità del territorio, un territorio già di per sé fragile, a rischio frana, in cui l’azione del cinghiale altera l’attuale l’equilibrio morfologico e potrebbe costituire una delle cause scatenanti di dissesti geomorfologici in occasione di eventi meteorici intensi". Chiedono un intervento urgente, con l’adozione anche di misure concrete ed efficaci per il contenimento dei cinghiali per garantire un riequilibrio della situazione, che si somma ad altre criticità del paese.

"C’è una frana da tre anni ormai dove c’è il cartello del paese, un’altra da sei mesi sempre al suo posto che minacciano case e viabilità. La manutenzione della strada provinciale non esiste, vengono mese solo delle toppe sommarie su una via dove d’estate si decuplicano i mezzi di passaggio – incalza Tenerini – viene sfalciata l’erba ma le cunette non sono pulite e quando piove… Ci sentiamo abbandonati. Si dice che le persone abbandonano la montagna? E ci credo".