
Il colonnello Paolo Floris (a sinistra), insieme al comandante provinciale dei carabinieri colonnello Alessandro Dominici e al comandante della compagnia di Massa Alessandro Manneschi (foto Paola Nizza)
Certe volte le coincidenze raccontano meglio di qualsiasi discorso il senso di un percorso. Era il 2020 quando il Colonnello Paolo Floris arrivò a Massa Carrara per assumere il comando del Reparto Operativo dei Carabinieri. In quello stesso anno, in Toscana, prendeva avvio l’operazione ‘Alba’, una maxi-indagine antidroga condotta nella provincia di Livorno. E, a cinque anni di distanza, il suo cammino apuano nell’Arma si chiude con l’operazione ‘Tramonto’. Un cerchio perfetto che chiude un percorso di professionalità e umanita. Ieri mattina, nel cortile del Comando Provinciale dei Carabinieri, l’aria era sospesa mentre il comandante provinciale, colonnello Alessandro Dominici, salutava ufficialmente il colonnello Floris, comandante del Reparto Operativo da cinque anni che venerdì concluderà il suo servizio attivo dopo quasi quarant’anni in divisa. Gli subentrerà il tenente colonnello Francesco Guzzo, attuale capo Ufficio Comando Provinciale, professionista esperto e già profondo conoscitore del territorio apuano. "Dall’Alba al Tramonto. È un caso, ma anche un segno. Come se fosse scritto. La mia parabola si chiude così, con l’eleganza dei cicli che si completano". Così il colonnello Floris ha salutato colleghi, collaboratori e giornalisti, con la serenità di chi ha dato tutto sé stesso per l’istituzione e sprepara a voltare pagina.
Arruolato nel 1986, Floris ha attraversato l’Italia e le sue emergenze criminali. Negli ultimi cinque anni a Massa ha coordinato operazioni di rilievo e forte impatto sul tessuto sociale e criminale del territorio, dall’inchiesta ‘Accoglienza’ che nel 2020 smascherò un meccanismo corruttivo legato alla gestione delle strutture per minori; a ‘Divani & Sofà’ con il sequestro di oltre 800 kg di stupefacenti importati dalla Spagna; poi ‘Wood’ (2023) che svelò un traffico di droga celato dietro una segheria; ‘Delivery’ (2024) con dieci arresti in flagranza e il sequestro di 18 kg di cocaina; e a luglio le operazioni ‘Alba Rewind’ e ‘Tramonto’, che hanno portato alla luce una rete internazionale di traffico di stupefacenti tra Marocco, Spagna e Italia.
"Se ho potuto vivere questa carriera con passione, è perché ho creduto nell’Istituzione, l’ho servita mettendola sempre al primo posto. Ma se nel farlo sono riuscito anche ad aiutare qualcuno, a lasciare un piccolo segno, allora sono davvero soddisfatto", ha detto con la voce ferma ma gli occhi che tradivano l’emozione. Cinque anni a Massa, "una terra difficile, ma capace di grande umanità" come l’ha definita, vissuti in prima linea, con lo stile discreto e l’autorità naturale di chi guida, senza urlare. Il colonnello Dominici ha sottolineato "l’enorme contributo professionale e umano portato da Floris, un ufficiale di grande lucidità, che ha saputo coniugare strategia investigativa e umanità". A raccoglierne il testimone sarà, a partire dalla prossima settimana, il Tenente Colonnello Francesco Guzzo, 50 anni, nato a Rivoli ma di origini campane, capo ufficio del Comando. Una figura che garantirà continuità operativa e istituzionale.
Michele Scuto