
Il monito dello storico Pezzino alla cerimonia della strage del Frigido. Appello delle istituzioni ai giovani: "Non siano indifferenti alla politica".
A San Leonardo ieri la commemorazione dell’81° anniversario della strage delle Fosse del Frigido. Commozione, di fronte ai sassi con incisi i nomi delle vittime di quel 16 settembre 1944: 147 prigionieri, detenuti nel carcere del castello Malaspina barbaramente uccisi dai nazifascisti. "Custodire questa memoria è un atto di responsabilità collettiva – ha detto il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti –. Un impegno che consegniamo alle nuove generazioni, perché sappiano difendere ogni giorno i valori della democrazia, della libertà e della pace".
L’oratore ufficiale, lo storico Paolo Pezzino, dopo aver ricostruito le vicende dell’estate di sangue e terrore del 1944, ha detto che "ricordare tutto questo ha tanto più significato oggi, in quanto in Europa e nel mondo si sta incredibilmente operando una rivalutazione di quell’ideologia che speravamo fosse stata definitivamente condannata dalla storia. Dobbiamo fare in modo che le nostre commemorazioni si trasformino in opposizione attiva a tutti i rigurgiti di nazismo, razzismo, fascismo che si stanno diffondendo".
Omaggio ai caduti da parte del sindaco Francesco Persiani: "Questo è il più barbaro degli eccidi. I ragazzi devono sapere che è un pezzo del nostro presente e non solo un capitolo di storia. Ovunque, anche oggi, vediamo rigurgiti di odio, intolleranza, antisemitismo, indifferenza verso la dignità delle persone, disumanizzazione". E ha ribadito ai giovani che "la verità nasce dal confronto civile non violento anche tra idee diverse". "Dobbiamo far capire che non bisogna essere indifferenti alla politica – ha detto il prefetto Guido Aprea –. Ho sentito la rivoluzione sana di andare nelle piazze, manifestare solidarietà a popoli e persone che non sono solo quelle della cui narrazione sentiamo ogni giorno ma altri nel mondo".
Hanno portato il loro contributo Antonella Venturi, del Carcere di di Massa, Giancarlo Rivieri della Fivl, Alina Gjika per Anpi. Poi le corone al monumento e alla stele del Frigido, scritti di Piero Calamandrei letti da Gino Buratti e Giovanna Menchetti. Importante la presenza degli studenti con l’Orchestra dei fiati del Liceo musicale Palma. Ha coordinato Ludovica Battelli dell’Anpi Massa.