ANASTASIA BIANCARDI
Cronaca

La morra impazza nelle vie di Bibola. Voci concitate e gesti ’ritmici’: "Il gioco non deve scomparire"

Aulla, torna una delle più amate tradizioni popolari grazie all’impegno di Sandra Tarca "Vogliamo provare a mantenere viva questa testimonianza, il prossimo anno nuovo appuntamento".

Sul podio Paolo di Vecchietto e Fabio di Falcinello, poi Giancarlo e Alessandro di Bibola e terzi Paolo di Bibola e Gianni di Falcinello

Sul podio Paolo di Vecchietto e Fabio di Falcinello, poi Giancarlo e Alessandro di Bibola e terzi Paolo di Bibola e Gianni di Falcinello

Indietro nel tempo, domenica scorsa Bibola ha rivissuto una delle sue tradizioni più amate, riunendo a sé vecchi e nuovi amici grazie all’antico gioco della morra, ripresa da Sandra Tarca, figlia di Cesare Tarca, uno degli organizzatori più devoti che per anni ha animato e promosso l’evento. Dopo lo stop per il Covid, Sandra ha deciso di riportare la manifestazione tra le vie del borgo, regalando agli abitanti e ai visitatori una giornata memorabile, come in questa edizione. Le vie del paese si sono nuovamente animate dalle urla dei numeri e dalle voci concitate dei giocatori, che riecheggiavano rapide tra le case al ritmo delle nocche battute sui tavoloni di legno. Quest’anno la competizione ha visto salire sul podio, esattamente come si faceva una volta, chiamando le persone per il luogo dal quale venivano, Paolo di Vecchietto e Fabio di Falcinello, seguiti da Giancarlo e Alessandro di Bibola e, al terzo posto, Paolo di Bibola insieme a Gianni di Falcinello. La sfida si è conclusa con una grande festa tra vino e cose buone.

"Dopo una pausa durata alcuni anni – spiega il consigliere del comune di Aulla delegata alla cultura Maria Grazia Tortoriello – gli abitanti hanno fortemente voluto riprendere questo gioco tradizionale che nel passato ha visto convenire qui, nell’antico e bellissimo borgo, centinaia di persone provenienti da molte parti d’Italia. L’amministrazione comunale sostiene con impegno la popolazione del borgo in questa passione affinché torni ad essere come nel passato centro di interesse e terreno di sfide acerrime per molti professionisti e simpatizzanti". "Io e mio fratello Bruno e tutta la comunità di Bibola – commenta infine Sandra Tarca – vogliamo ringraziare il Comune di Aulla, l’associazione SiAmo Lunigiana, Sigeric, e soprattutto chi ha trovato il tempo di venire su questo cucuzzolino per rivivere la vecchia tradizione del Gioco della Morra. Un gioco che sta scomparendo ma che noi proviamo a mantenere vivo. Vi aspettiamo per il prossimo anno".

Anastasia Biancardi