
La buca di via Pisa che ha scatenato la piccata risposta del sindaco Persiani alla consigliera del Polo Daniela Bennati
Forse è più di una buca quella di via Pisa se l’intervento di Daniela Bennati del Polo progressista e di sinistra ha provocato la reazione dell’amministrazione con tanto di ironia sul ruolo dei consiglieri comunali e di consigli alla stampa. Da Bennati la fotografia della buca dopo una riparazione durata meno di 24 ore, dal sindaco Persiani la fotografia di operai intenti a ripararla. Vero è che ci sono temi importanti di cui la politica deve occuparsi, altrettanto vero è che è difficile sostenere che la cura del territorio non lo sia. E la stampa deve passare al vaglio dell’amministrazione gli interventi dell’opposizione? Strano modo davvero di intendere il giornalismo. E appare fuori luogo il giudizio sul modo di operare della stampa come l’invito a chiedere conferma di "critiche o segnalazioni" che arrivano ai giornali per non diventare "un megafono unilaterale per piccole polemiche". Resta da capire chi sentenzia quali sono le piccole polemiche.
La buca di via Pisa ha dunque aperto non solo l’asfalto ma anche polemica e ironia. Ora "il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, si pone una domanda curiosa: se un sindaco pubblicamente definisce superfluo l’intervento di una consigliera comunale su una “buca”, come definirebbe egli stesso la sua necessità di impiegare il proprio tempo di primo cittadino per rispondere proprio a quell’intervento?" Ma il Polo, senza ironia stavolta, sottolinea alcune inesattezze nella risposta del sindaco. "Evidentemente – ribatte – chiudere materialmente la possibilità di transito alle auto per alcuni giorni per la presenza di quattro transenne collocate in centro alla strada, in periodo turistico, significa rispondere con prontezza. Il collasso del manto stradale “in assenza di piogge” che ha originato la buca attenzionata, faceva presupporre un preoccupante cedimento della struttura idrica. La strada inoltre sarà pure stata ripristinata, ma in meno di 24 ore, nello stesso punto dell’intervento, si è nuovamente prodotto un cedimento con buca pericolosa". E alla definizione di “cronista del marciapiede” replica ricordando il "lungo elenco dei nostri atti, contributi, emendamenti e osservazioni regolarmente bocciati".