ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Infiltrazioni mafiose nelle aziende della provincia: "Una malattia che minaccia la nostra economia"

Domenico Capezzoli, presidente del gruppo civico Toscana 2030, interviene con forza a seguito delle recenti interdittive antimafia emesse dalla Prefettura...

Domenico Capezzoli

Domenico Capezzoli

Domenico Capezzoli, presidente del gruppo civico Toscana 2030, interviene con forza a seguito delle recenti interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Massa-Carrara. Queste misure, che colpiscono tre aziende (due a Massa e una a Carrara) per il rischio di infiltrazioni camorristiche, evidenziano una realtà allarmante che il nostro territorio non può e non deve ignorare.

"Ancora una volta, la cronaca ci restituisce un quadro desolante: la Camorra continua a martoriare il territorio" dichiara Capezzoli. "Le nuove interdittive non sono solo un atto amministrativo, ma il sintomo di una malattia profonda che minaccia il tessuto economico e sociale di Massa-Carrara. È inaccettabile che la criminalità organizzata continui a mettere le mani su settori vitali come il lapideo, i trasporti e i rifiuti. Queste mafie non agiscono in modo appariscente, non sparano per strada, ma si insinuano silenziosamente nel nostro sistema produttivo e finanziario" continua il presidente.

"Per questo, il lavoro delle forze dell’ordine e della Prefettura è fondamentale e va supportato con ogni mezzo. Tuttavia, non basta la repressione. Dobbiamo agire a monte, sostenendo le aziende oneste e creando un ambiente in cui le mafie non riescano a trovare terreno fertile".

Toscana 2030’ ribadisce il suo impegno a fianco delle istituzioni e della società civile per contrastare ogni forma di criminalità organizzata. Il gruppo continuerà a promuovere iniziative di sensibilizzazione e a lavorare per la legalità, convinta che solo attraverso un fronte comune sia possibile liberare la Toscana da questa piaga.