ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Il ’Cantinone’ chiude i battenti: "Ci godiamo la pensione. Tre mesi di affitto a chi lo rileva"

A fine mese i titolari della storica enoteca di via VII Luglio passano la mano dopo 41 anni di servizio "I clienti non mancano, ma il commercio è cambiato, c’è stato un grande spopolamento del centro".

I titolari Luigi Particelli e la moglie Antonella Andrei

I titolari Luigi Particelli e la moglie Antonella Andrei

Carrara, 18 maggio 2025 – A fine mese chiuderà la storica enoteca bottiglieria Il Cantinone in via 7 Luglio. I titolari Luigi Particelli e la moglie Antonella Andrei, dopo 41 anni hanno deciso di godersi la meritata pensione. "Per continuare a tenere aperta l’attività con tutti gli aumenti che ci sono stati io e mia moglie finiamo per mangiarci una bella fetta di pensione", dice Particelli. "I clienti non mancano ma il commercio è cambiato e Carrara ormai si è spopolata –, prosegue Luigi per tutti Gigi –. Se qualcuno volesse raccogliere il nostro testimone diamo il negozio in affitto per tre mesi gratis".

Il Cantinone Luigi e Antonella l’avevano aperto nel 1984 facendo tante cambiali e sacrifici. Appena ventenni avevano investito tutte le loro energie in questa attività che ha servito intere generazioni di carrarini. Il Cantinone è sempre stato famoso per l’ampia scelta di vini, per tutti i gusti e tutte le tasche, con bottiglie delle principali etichette. Negli anni il Cantinone è poi diventato un punto di riferimento per gli amanti del buon vino e delle specialità gastronomiche di nicchia. Un punto vendita amato da intere generazioni, che nel periodo delle feste comandate attirava clienti anche da fuori provincia.

L’idea di chiudere la coppia l’aveva sfiorata anche nel 2021, la crisi, il Covid e le difficoltà di quel periodo avevano creato tutta una serie di dubbi, ma l’amore per il loro negozio era stato più forte e avevano deciso di proseguire. Ma adesso hanno deciso che è giunta l’ora di andare in pensione e godersi tutto il tempo che fino ad oggi hanno dedicato alla bottega.

"La cosa che ci dispiace di più è di lasciare i nostri clienti – aggiunge Luigi –. Non siamo un supermercato dove le compere sono veloci, con i nostri clienti si sono instaurati rapporti di amicizia, passano anche solo per fare due chiacchiere. Purtroppo la città è cambiata, non ci sono più tanti abitanti come quando abbiamo aperto, hanno chiuso gli uffici, l’ospedale, l’esattoria e tanti altri servizi. E poi ci sono troppe spese, le bollette sono aumentate. In tutti questi anni abbiamo cercato di essere sempre gentili e disponibili, abbiamo cercato di dare tutto quello che puoi trovare in un negozio di vicinato".

Subito dopo il Covid Luigi e Antonella con un ritrovato slancio avevano lanciato anche la moda del vino sfuso, molto apprezzato dalla clientela e avevano intrapreso l’avventura dell’e-commerce con abbinamenti vini con paste e prodotti del territorio, come per esempio il lardo di Colonnata. "Dopo la chiusura ci prenderemo un po’ di tempo per noi, tutto quello che non abbiamo mai avuto – conclude Particelli –. Di cose da fare ce ne sono tante, un viaggetto, i nipoti, i figli. Io e Antonella vogliamo ringraziare tutti i nostri clienti per la fiducia che hanno riposto in noi in tutti questi anni".

Alessandra Poggi