"Non si può ricordare Grazzano soltanto per gli eventi culturali". Gli abitanti del centralissimo quartiere denunciano degrado e incuria e chiedono interventi seri da parte degli addetti alla pulizia, delle forze dell’ordine e del Comune. "Dopo le serate di C/Art, il quartiere di Grazzano si ritrova, ancora una volta, con i segni evidenti del disinteresse e della trascuratezza – sostengono gli abitanti che si sono riuniti in comitato per non arrendersi a vivere nel degrado –. Abbiamo già segnalato in passato queste situazioni, ma nulla è cambiato.
Anzi: in più punti, il cotto originale che pavimenta le vie del quartiere è stato danneggiato o rimosso. L’ultimo caso da Gaia per riparare un guasto. Al suo posto sono comparse toppe di cemento grezzo, che stonano con l’identità storica del quartiere. Non solo: non è stato previsto alcun ripristino con materiali coerenti o con le finiture originarie.
Un intervento approssimativo e irrispettoso del valore storico di Grazzano. Ora dopo C/Art abbiamo trovato nuovi danneggiamenti da riparare pena ulteriori distruzioni del pavimento stradale. Le lungarine di pietra serena delle sedute della fontana di Grazzano, zona scuole, sono state inutilmente spostate dalla loro sede, con rottura di alcuni mattoni".
Indice puntato soprattutto sul lavaggio delle strade che "non è mai stato effettuato, nemmeno in occasione dell’annuale Carrara Art, quando il quartiere avrebbe meritato una pulizia straordinaria e un’attenzione particolare. La pulizia ordinaria è del tutto assente: strade, vicoli e marciapiedi versano in condizioni poco decorose. Gli abitanti provvedono da soli per quanto possono".
Ancora si sottolinea lo spaccio che prosegue indisturbato, in alcune abitazioni trasformate in vere e proprie “boutique della droga”, sotto gli occhi dei residenti e nell’indifferenza generale".
"Non si può ricordare di Grazzano solo per eventi culturali – sostengono dal comitato –. Un quartiere è fatto di persone che lo abitano ogni giorno, non solo di facciate da esibire una volta l’anno. Il degrado che denunciamo non è solo estetico: è un problema sociale, civile e di sicurezza urbana".
Da qui un appello al Comune "perché provveda al ripristino del cotto storico e alla cura costante dello spazio pubblico. Alle forze dell’ordine, perché intervengano contro lo spaccio che mina la tranquillità del quartiere. Alcuni quartieri sono stati ricevuti tramite la sindaca dal pfrefetto. Alle aziende di igiene urbana, a Gaia, a chiunque abbia responsabilità perché ripristinino la regolarità della pulizia e del lavaggio delle strade. Noi abitanti di Grazzano non vogliamo arrenderci al degrado. Chiediamo rispetto, decoro e sicurezza, ogni giorno dell’anno. Ci aspettiamo risposte, non silenzi".