ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Da Taponecco all’Australia. Carlo Travaglini, il “re” di vino e acqua in bottiglia

Partito nel 1961 da Licciana ha creato un’azienda che oggi ha 180 dipendenti. L’impegno in attività filantropiche e il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica. .

L’imprenditore Carlo Travaglini, originario di Taponecco, nel suo stabilimento di imbottigliamento in Australia

L’imprenditore Carlo Travaglini, originario di Taponecco, nel suo stabilimento di imbottigliamento in Australia

Dal piccolo borgo di Taponecco all’immensa Australia dove oggi guida un’azienda con 180 dipendenti. E’ la storia di Carlo Travaglini, imprenditore di grande successo dall’altra parte dell’emisfero, “Order of Australia” e Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Non si è però dimenticato delle sue origini toscane e di Taponecco a Licciana Nardi, il piccolo borgo dove è nato e dove ha ristrutturato la casa materna che abita durante le sue visite in Italia.

L’avventura australiana di Carlo Travaglini, classe 1941, è iniziata nel 1961 quando decide di raggiungere il fratello a Melbourne e, arrivato là, di rimanerci dopo un periodo di riflessioni e orientamento. Si iscrive al Swinburne Technical College, lavora al giorno e frequenta le lezioni serali, ottiene il diploma di “Toolmaker”, cioè creatore di utensili. Intanto lavora come macellaio, fruttivendolo e tecnico, spesso due lavori per sostenere le necessità familiari.

Nel 1978 entra in società con il genero per l’importazione di vini e liquori dall’Italia, nello stesso tempo inizia un’attività d’imbottigliamento di prodotti locali. Il successo, inizia a gratificare l’imprenditore italiano: nel 2012 la sua azienda riceve un premio prestigioso dal Governo australiano per le ditte etiche. Nei primi anni Duemila è tanto e deve ampliare la sua struttura commerciale. Decide di costruire un nuovo stabilimento a Preston, sobborgo di Melbourne, dicosì il nuovo stabilimento: una superficie di 3 ettari con cinque impianti di imbottigliamento, tutti importati dall’Italia, capace di fornire 40mila bottiglie e lattine l’ora, 180 dipendenti che lavorano su due turni.

La ditta Travaglini esporta i suoi vini pregiati in Cina, nel Sud Est asiatico e in Europa. Ma l’imprenditore lunigianese allarga il suo interesse all’acqua minerale. Notato infatti come gli australiani, iniziassero ad accostarsi alle bottiglie. A Kyneton, 80 chilometri da Melbourne e zona famosa per le sue fonti, apre uno stabilimento che produce 20milioni di bottiglie l’anno, fra minerale e bevande analcoliche dando lavoro a 30 persone.

Un imprenditore filantropo: Carlo Travaglini ha sempre creduto che le persone fortunate abbiano il dovere di restituire qualcosa alla comunità. Così è stato membro del Comitato Direttivo della scuola frequentata dalle figlie e poi presidente; nel consiglio esecutivo della casa di riposo San Carlo che ospitava solo migranti italiani. L’imprenditore è stato anche socio fondatore del Toscana Social Club di Melbourne, un sodalizio nato per mantenere le tradizioni toscane e aiutare i nuovi arrivati a Melbourne, membro del direttivo dell’Associazione Coordinamento Assistenza Italiani di Melbourne. Travaglini ha anche contribuito alla costruzione di un collegio per i giovani di Cyezia, nel Ruanda.

Roberto Oligeri