
Un’immagine. del vecchio ospedale Santi Giacomo e Cristoforo. . In alto, il sindaco Francesco Persiani e la responsabile zona delle Apuane dell’Asl Monica Guglielmi
Nuove case, piazze e parcheggi. Ma anche nuovi uffici e negozi. E tanto verde. Tutto questo – un vero e proprio nuovo quartiere – sorgerà nell’area del vecchio ospedale di Massa, da anni abbandonato a parte una breve parentesi durante il Covid. Si tratta del vecchio Accordo di programma del 2013, e modificato nel 2014, tra Comune e Asl che ora sarà riproposto attraverso una variante approvata in questi giorni dalla giunta comunale. Quell’accordo, infatti, è decaduto trascorsi cinque anni dal Regolamento urbanistico del 2019. Di qui la necessità di una variante, finalizzata alla reiterazione delle previsioni urbanistiche di quell’Accordo di programma, attivando la procedura di verifica semplificata di assoggettabilità al procedimento di Vas (Valutazione ambientale strategica) che illustra il piano, definisce gli obiettivi da perseguire e contiene le informazioni e i dati necessari all’accertamento degli impatti significativi sull’ambiente.
La variante sarà ’adottata’ dalla Regione in una Conferenza di servizi per poi essere approvata dal presidente della giunta regionale, e ratificata dal Consglio comunale di Massa, dopo la fase delle osservazioni e delle controdeduzioni. Insomma, la palla è nelle mani della Regione.
L’accordo tra Comune e Asl, quindi, resta in piedi. L’Asl era ed è intenzionata a cedere il complesso. A suo tempo l’operazione doveva servire a finanziare la nascita del Noa, oggi le risorse saranno dirottate su altri obiettivi strategici dell’azienda sanitaria.
Ma cosa prevede l’accordo? Del vecchio ospedale Santi Giacomo e Cristoforo rimarrà solo un ricordo. Il complesso è composto da due padiglioni. La parte vecchia, vincolata dalla Soprintendenza, non potrà e non sarà modificata, ma ristrutturata e risistemata, pronta per accogliere uffici e anche negozi, dove sarà possibile. La parte più nuova dell’ex ospedale invece sarà demolita. Qui saranno creati alloggi, parcheggi, piazze e negozi, con tanto verde. Nel dettaglio, la parte residenziale sarà di 4000 metri quadrati, l’area verde di 5500 mq, i parcheggi occuperanno 6000 mq (la maggior parte dove sono tuttora e che una volta servivano l’ex pronto soccorso), strade e percorsi ciclopedonali 7000 mq, mentre uffici e negozi avranno 8000 metri quadrati. Non ci sarà un metro di cemento in più rispetto all’attuale.
Il piano prevede anche il collegamento, ciclopedonale, con il Monte di Pasta. Sarà realizzato un percorso che unirà i parcheggi, la zona residenziale e lo storico parco cittadino. A questo proposito, è in programma anche una risistemazione dello sbocco del Monte di Pasta verso la città, oggi poco funzionale e mal servito da parcheggi.
Per quanto riguarda i tempi della piena realizzazione dell’Accordo di programma, si sa, si andrà per le lunghe. Ma non per quanto riguarda la variante urbanistica che sarà ampiamente approvata entro la fine di quest’anno. Si calcola al massimo entro quattro mesi. E’ un passo importante, perchè a quel punto tutto sarebbe pronto per accogliere gli eventuali finanziamenti pubblici (dall’Europa, dallo Stato o dalla Regione) e gli investimenti dei privati.
Luca Cecconi