ALESSANDRA POGGI
Cronaca

"Biciclette, un mezzo da valorizzare"

Walter Serra sostiene l’importanza delle due ruote sul litorale: "Ne va incentivato e tutelato l’uso".

C’è chi lamenta le troppe biciclette a Marina, ma Walter Serra difende le due ruote e sostiene che debbano essere tutelate

C’è chi lamenta le troppe biciclette a Marina, ma Walter Serra difende le due ruote e sostiene che debbano essere tutelate

In merito alle proteste mosse da alcuni cittadini sui ciclisti ‘maleducati’, interviene il dottor Walter Serra, che abita proprio a Marina di Carrara. "Se posso essere d’accordo con i semafori mai divenuti rotatorie non è possibile non si capisce che in una zona balneare come Marina di Carrara devono necessariamente essere privilegiate le biciclette - scrive Serra -, mezzi analoghi e i pedoni. Ovviamente non sto parlando di motocicli e di monopattini che sono pericolosi e privi di una regolamentazione adeguata. Ma che siano le biciclette a causare pericolo con ciclisti addirittura arroganti e ingombranti è proprio uno stravolgimento della realtà."

"Io stesso giro in bicicletta - prosegue Serri -, e vi assicuro che devo prestare la massima attenzione perché moltissime macchine viaggiano oltre i 70 chilometri orari. Mi rivolgo alla sindaca e all’assessore al traffico per consigliare di mettere dei limiti di velocità di 30 chilometri dall’autostrada al mare, dal torrente Parmignola alla Partaccia. Altre misure potrebbero essere la diffusione degli attraversamenti pedonali rialzati e le piste ciclabili. Occorre evitare inoltre che piccoli stradelli siano a doppio senso di circolazione e che si possa in questi parcheggiare le macchine da ambo i lati. I ciclisti sono prevalentemente ragazzi, anziani, abitanti di Marina o villeggianti che hanno la casa qui e devono poter rilassarsi - conclude Serra -. Basterebbe recarsi nella vicina Liguria da Fiumaretta a San Terenzo o in comuni limitrofi come Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta per capire quali siano le regole da seguire."