REDAZIONE MASSA CARRARA

Mazzoni declina l’invito: "Elezioni, no grazie"

L’avvocato lunigianese rifiuta la candidatura ma lavora per il territorio

Francesco Mazzoni, avvocato

Francesco Mazzoni, avvocato

Adesso non è il momento, ma terrà il ticket per i prossimi appuntamenti elettorali. Un po’ per le incombenze di una professione che lo assorbe a 360 gradi, un po’ per una nuova scacchiera che vede una sinistra come al solito divisa fra diversi leader che si contendono voti ed elettorato alle spese di un partito sempre più dilaniato internamente. I motivi sono tanti, ma Francesco Mazzoni, avvocato espresso dal Pd lunigianese nella rosa dei papabili da inviare a Firenze, sente il dovere di recitare il suo ’no grazie’. Così Mazzoni, seppure lusingato dalla scelta ricaduta su di lui, preferisce dedicarsi al suo lavoro pur continuando a portare acqua e farina al mulino del Pd. "Sarà mia cura organizzare un’associazione che entro fine anno cominci ad affrontare temi di urbanistica, ambiente, governo del territorio, ma una candidatura in questo modo non mi trova pronto. Forse ha più senso fra qualche mese in un’altra ottica, locale o con altri obiettivi, con una campagna costruita. Altrimenti io sto bene dove sono". Da qui una lettera inviata al Pd locale e regionale in cui Mazzoni, pur dichiarandosi onorato, declina gentilmente. "La proposta – scrive Mazzoni – mi onora profondamente perché la politica è una parte fondamentale della mia vita. Il Partito democratico è la mia comunità politica e lo sarà sempre. Per questo sono grato della proposta che è giunta dalla Lunigiana, nonostante da qualche tempo non sia più iscritto al Pd. Da anni, tutte le mie energie sono dedicate alla mia professione, anche se nel cuore porto sempre il mio territorio e la passione politica. Il fatto che la proposta sia emersa nelle sedi del Pd, nelle quali oggi non sono parte attiva, mi rende ancora più commosso. Tuttavia, in questa fase della mia vita, l’attività professionale non mi consentirebbe di dedicarmi, come sarebbe giusto a una campagna elettorale e all’impegno conseguente. Con grande rammarico e non senza sofferenza devo quindi rinunciare a questa opportunità". Poi la conferma: "Tuttavia non farò mancare il mio contributo, nei modi e nelle forme possibili. Anche in questa campagna elettorale sono a disposizione nelle forme più utili e opportune. Sono convinto che il Pd debba continuare ad aprirsi al mondo del lavoro e delle professioni, un mondo che, credo, la proposta del mio nome intendeva rappresentare".

Cristina Lorenzi