
Il museo Carmi ospita il laboratorio “Sguardi Stenopeici”, un percorso teorico e pratico aperto a tutti e gratuito. L’obiettivo è...
Il museo Carmi ospita il laboratorio “Sguardi Stenopeici”, un percorso teorico e pratico aperto a tutti e gratuito. L’obiettivo è quello di avvicinare i partecipanti al mondo della fotografia analogica e alle tecniche antiche attraverso la sperimentazione pratica e creativa. Il primo laboratorio si terrà il 26, 27, 28 settembre, mentre il secondo sarà il 10, 11, 12 ottobre in orario di apertura del museo 9:30-12 e 14-16:30. Durante il corso, i partecipanti apprenderanno i principi ottici alla base della fotografia stenopeica, impareranno a realizzare le macchine fotografiche stenopeiche utilizzando materiali di recupero e sperimenteranno con esposizioni e sviluppi in camera oscura. Sono previste anche uscite fotografiche che saranno l’occasione per esplorare spazi urbani, paesaggi e scorci caratteristici. L’iniziativa è promossa dal Comune nell’ambito delle mostra ‘Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari’. Il corso è a cura dell’Associazione ChiaroScuro Lab. Per le iscrizioni telefonare al numero 338 8290269 o scrivere una mail a [email protected].
La fotografia stenopeica è una tecnica fotografica che permette di esplorare il mondo dell’immagine in modo sperimentale e creativo, utilizzando una semplice scatola con un piccolo foro al posto dell’obiettivo, senza lenti o sistemi complessi. La luce, attraversando il foro, proietta un’immagine capovolta sulla superficie fotosensibile all’interno della scatola, dando vita a fotografie dal carattere unico, con una profondità di campo infinita e un aspetto evocativo e fuori dal tempo. Le origini risalgono all’800, con l’avvento della fotografia, ma questa tecnica è ancora oggi utilizzata per esplorazioni artistiche, didattiche e sperimentazioni visive.