MAURIZIO MUNDA
Cronaca

Addio al ’Grande Trekking’... a Carrara

Si chiude dopo 10 anni la manifestazione. Il presidente Maccari: "Ne nascerà un’altra, forse altrove"

Sopra gli organizzatori, sotto il presidente Andrea Maccari

Sopra gli organizzatori, sotto il presidente Andrea Maccari

Il Grande Trekking "Dal Mare alla vetta" spegne la decima candelina e chiuderà i battenti. La eventualità si sussurrava già alla vigilia della edizione 2025, nel prendere la parola prima della partenza, l’assessore allo Sport Lara Benfatto aveva pubblicamente auspicato che ciò con accadesse: "perché in dieci anni ha unito il mare con la montagna, ha fatto conoscere il nostro territorio e lo ha valorizzato, ha fatto nascere amicizie". Ma gli organizzatori sono decisi: il grande trekking finisce qui. A decidere la morte della manifestazione è la mancata collaborazione delle istituzioni, ma dalle ceneri del Grande Trekking potrebbe nascere un ultra trail, corsa biennale e solo competitiva, sullo stesso percorso ma con arrivo al parco della Padula e potrebbe chiamarsi "Carrara trail".

Ad annunciarlo è Andrea Maccari, il presidente della ASD Grande Trekking che nei prossimi giorni dovrebbe incontrasi con la Benfatto. Per la non competitiva invece, la camminata si potrebbe spostare oltre confine, sui colli liguri. "Sembra che il Grande Trekking non interessi a nessuno, non troviamo sostegno, dobbiamo fare tutto da soli e i costi lievitano – dice Maccari - ci sono associazioni che ci danno una mano con il volontariato, ma alla fine non riusciamo a coprire le spese vive e chiudiamo in rimessa. Troviamo le porte chiuse e quest’anno non abbiamo neppure potuto garantire la navetta per il rientro dei partecipanti da Campocecina". Maccari si guarda intorno: "Abbiamo ricevuto proposte dalla vicina Liguria dove le amministrazioni mostrano maggiore interesse, per non parlare del nord Italia dove una manifestazione del genere troverebbe subito accoglienza. E invece a Carrara no, qui è difficile fare tutto".

Il Grande Trekking nasce nel 2014 quasi per gioco. All’inizio è una escursione non competitiva, lunga 32 km, dalla battigia del Paradiso alla vetta del Sagro, a 1750 metri di altitudine. Lo scopo è la scoperta e la valorizzazione del territorio delle Alpi Apuane, con un’esperienza che unisce la bellezza del mare alla sfida della montagna, tra paesaggi vari e panorami mozzafiato. La corsa cresce di anno in anno e dai 90 partecipanti della prima edizione, nella terza del 2016 gli iscritti sono già 1150 grazie ad una intensa attività di promozione. Nella quarta edizione del 2017 è inserita anche la competitiva. Per il covid saltano le edizioni del 2020 e del 2021, ma si riprende nel 2022 fino a quest’anno, sempre con un crescendo di partecipanti, al punto che gli organizzatori devono chiudere le iscrizioni quando viene raggiunto il migliaio di iscritti perché ci sono timori che con un numero elevato di partecipanti la manifestazione diventi ingestibile.

Maurizio Munda