MASSIMO STEFANINI
Cronaca

"Troppi mezzi pesanti". Proteste in via Carraia

Sono disposti persino ad incatenarsi davanti al palazzo comunale di Capannori per sensibilizzare su un problema che li affligge da...

I residenti di via Carraia sono disposti persino ad incatenarsi davanti al palazzo comunale di Capannori

I residenti di via Carraia sono disposti persino ad incatenarsi davanti al palazzo comunale di Capannori

Sono disposti persino ad incatenarsi davanti al palazzo comunale di Capannori per sensibilizzare su un problema che li affligge da tempo. Sono i residenti di via di Carraia, a Capannori, che protestano per il traffico, specialmente quello pesante, che pregiudica, secondo loro, qualità della vita e soprattutto sicurezza. Sono state raccolte un centinaio di firme corredate da vari esposti, ma per il momento niente è accaduto. La questione rimane immutata in tutta la sua complessità.

"Da qualche anno – scrivono i residenti – il traffico pesante in quella strada è aumentato a dismisura a volte sono stati contati transiti addirittura di 90 Tir per ora. Eppure ci sarebbe il divieto. Bisogna sottolineare che questa arteria, non permette in molti punti il transito di mezzi pesanti in entrambe le direzioni, si creano disagi oltre a danni strutturali alle case, (aumentano le crepe per le vibrazioni), oltre che notevole ostacolo alla quiete. Sì, perché si comincia già alle 5 del mattino con i camion e poi nascono, di conseguenza, problemi di sicurezza, non solo per pedoni e ciclisti.

Infatti su questo via si trovano un asilo nido ed una scuola elementare. Si tratta di obiettivi sensibili. Le auto dei genitori che accompagnano o riprendono i figli, rischiano perché spesso i camion passano a velocità folli – si legge nella nota - in spazi davvero limitati, angusti. Alcuni abitanti si sono già mossi facendo ricorsi e presentando esposto al Comune, al Prefetto e alla Procura. In quel sito c’è il divieto di transito ai mezzi pesanti – concludono i firmatari della protesta - ma non viene fatto rispettare". Fin qui coloro che hanno le loro abitazioni in quel tratto di strada che è diventata una specie di circonvallazione per arrivare alle attività industriali, ma dove sono presenti asili e scuole. La gente è preoccupata, la questione si trascina da tempo. Urge una soluzione. Ma.Ste.