Due truffe con il trucco del grave incidente in cui è rimasto coinvolto un congiunto sono state portate a termine a Bagni di Lucca, la prima alla Villa la seconda in via Lima a Fornoli. Alla Villa, in via Umberto I°, ad essere presa di mira la signora Paola De Paulis, moglie dell’ex sindaco Stefano Balleri, che, sola in casa, ha ricevuto una telefonata al telefono fisso, verso le 17 del pomeriggio. Dall’altro capo del filo un sedicente avvocato che ha informato la signora che la figlia Maddalena era rimasta coinvolta in un incidente, causando un ferito grave e che stava per essere arrestata dalle Forze dell’Ordine. Non solo, le hanno anche passato la figlia al telefono, evidentemente ben preparata, la quale con la voce contraffatta in preda alle lacrime, raccomandava alla mamma di trovare soldi per una eventuale cauzione onde evitare il carcere.
La signora Paola, comprensibilmente sconvolta, è stata così convinta dal sedicente avvocato di preparare del denaro utile al pagamento della immediata cauzione. Alla sua obiezione di non avere in casa del denaro disponibile, l’"avvocato" le ha consigliato di recuperare tutto ciò che di valore poteva avere a portata di mano, che avrebbe immediatamente inviato un giovane incaricato dallo studio a ritirare il tutto. La signora ha raccolto preziosi, anelli, catenine in oro, collane, e un paio di orologi pregiati del marito. Puntuale si è presentato il giovane incaricato, vestito bene e con fare garbato, che ha raccolto il bottino, valutato in circa 40 mila euro, sparendo indisturbato nel giro di pochi minuti a bordo di una Panda bianca con un complice a bordo che lo attendeva fuori dell’abitazione.
Purtroppo, nella tensione e nell’emozione del momento la signora non si è resa conto che si trattava di una truffa, che soltanto in un secondo momento la nipote avvocata che abita vicino le ha fatto capire. A quel punto è scattata la denuncia ai carabinieri.
L’altra truffa con quasi le stesse analogie e metodo è avvenuta presso un’abitazione di via Lima a Fornoli, vittima anche in questo caso una signora a sola in casa. I carabineri spesso fanno incontri pubblici per mettere in guardia i cittadini da certe truffe, che purtroppo si ripetono regolarmente a distanza di tempo sul territorio.
Pochi giorni fa la prontezza di riflessi della vittima prescelta aveva messo in fuga i male internzionati, che però come hanno rilevato i carabinieri della Compagnia di Castelnuovo sono stati agevolati nella fuga da ignari automobilisti che sfanalando segnalavano i posti di blocco scattati proprio dopo l’allarme truffa.
Marco Nicoli