REDAZIONE LUCCA

Scontri in A12: altro Daspo. Linea dura del questore

E ’ un tifoso rossonero 49enne: per 5 anni obbligo di firma in Questura ad ogni incontro della Lucchese. I tafferugli con ultras del Perugia a febbraio.

Il questore Edgardo Giobbi (Alcide)

Il questore Edgardo Giobbi (Alcide)

Sono andate avanti le indagini della Digos della Questura di Lucca sui partecipanti agli scontri tra gli ultras di Lucchese e Perugia del 23 febbraio scorso in corrispondenza dell’Area di Servizio “Versilia Est”. La Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha disposto un ulteriore Daspo per 5 anni con obbligo di firma in Questura ad ogni incontro della Lucchese: due volte tra primo e secondo tempo se la Lucchese gioca in casa, una volta se gioca in trasferta. L’obbligo è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Lucca per l’intero periodo di validità del provvedimento inibitorio. Colpito dal provvedimento un ultras della Lucchese 49enne, coindagato per i reati di rissa e danneggiamento, il tutto aggravato dalla circostanza di aver commesso il fatto a causa di manifestazioni sportive, nonché per l’ulteriore delitto del porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere.

Gli scontri erano avvenuti nel pomeriggio del 23 febbraio sull’autostrada A12, in corrispondenza dell’Area di Servizio “Versilia Est” nel territorio del comune di Pietrasanta durante la trasferta in Liguria di entrambe le tifoserie. In base alle risultanze investigative si erano accordate per “scambiarsi convenevoli” lontano dagli stadi, adeguatamente presidiati dalle Forze di Polizia. A seguito di questi violenti scontri il Ministro dell’Interno aveva vietato la trasferta a entrambe le tifoserie per ben 4 mesi.

Il totale dei Daspo irrogati dal Questore Giobbi dopo i citati incidenti sale a 20 (12 perugini e 8 lucchesi), di cui 6 con la prescrizione accessoria dell’obbligo di firma in Questura in concomitanza con la disputa degli incontri di calcio della propria squadra; il totale degli anni di inibizione sale a 81.

Nel 2025 il Questore di Lucca ha altresì adottato ulteriori 3 Daspo sportivi nei confronti di altrettanti tifosi della Lucchese, che a gennaio, la sera dopo il deludente risultato dell’incontro di calcio Lucchese-Spal, avevano aggredito, minacciato e insultato un giocatore rossonero, accusato di non essersi impegnato adeguatamente in campo. DIsposti anche altri 10 Daspo cosiddetti “fuori contesto”.

Il totale dei Daspo dell’anno in corso sale in definitiva a 33. Da sottolineare che i ricorsi (gerarchicamente al Prefetto o giurisdizionalmente al TAR) sinora sono stati rigettati, certifica così il rigoroso e accurato lavoro della Questura in materia di misure di prevenzione.