
Dopo oltre otto mesi di chiusura per lavori, riapre la Biblioteca Statale
Due anteprime in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2025: la Biblioteca Statale di Lucca riaprirà i servizi al pubblico lunedì 29 settembre, ma nel fine settimana precedente, quello di sabato 27 e domenica 28 settembre, parteciperà all’iniziativa internazionale con due giornate dedicate al tema di quest’anno Architetture: l’arte di Costruire. Sarà il modo per dare il benvenuto ai tanti che in questi mesi hanno atteso la riapertura dello storico edificio ospitato in piazza Santa Maria Corteorlandini.
La conferma è arrivata durante l’apertura straordinaria di sabato scorso a cui sono intervenuti il direttore Maria Sabrina La Pusata, Laura Panzani (architetto, specialista in Beni Architettonici e Paesaggio) e i rappresentanti di Atelier P95 Srl (una società di Progettazione e Ingegneria integrata).
Sabato 27 settembre, a partire dalle ore 10.30, la Biblioteca ospiterà l’incontro "Architetture, spazio e memoria: la ricerca sul patrimonio culturale a Lucca tra città e territorio", dialogo con Elisa Bernard (ricercatrice, Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg) e Nicola Laganà (storico), modererà l’incontro Federico Caruso (referente Eventi e Mostre, Biblioteca Statale di Lucca). Per l’occasione sarà esposta una selezione di testi e immagini sul tema (a cura del personale della Biblioteca).
Domenica 28 settembre, dalle ore 10 alle ore 12.30, sarà invece possibile visionare l’esposizione di testi e immagini (sempre a cura del personale della Biblioteca), incentrata sui temi delle Giornate Europee del Patrimonio, con particolare riferimento ai materiali che riguardano la Biblioteca Statale di Lucca. Gli eventi avranno luogo presso la Sala di Lettura Generale.
La Biblioteca Statale era chiusa dal gennaio scorso per la rottura del tirante di una volta della chiesa di Santa Maria Corteorlandini che aveva messo a repentaglio la stabilità e la sicurezza dell’edificio. I lavori, in teoria in somma urgenza e che sono svolti sotto il coordinamento della Soprintendenza, hanno subito ritardi dovuti anche a un cambiamento di programma nel corso dei mesi che ha comportato la redazione di un nuovo progetto di recupero e il progressivo slittamento della data di riapertura. Inizialmente era previsto un intervento attraverso dei micropali che mettessero in sicurezza la chiesa e di conseguenza l’attigua biblioteca, poi si è deciso di procedere con la sostituzione di alcune catene che reggono l’edificio sacro. Ora, finalmente, le porte tornano ad aprirsi.
Fabrizio Vincenti