
La consegna della carrozzina in questura a Lucca
Lucca, 17 giugno 2025 – Una carrozzina era stata utilizzata come strumento per commettere una rapina. Dopo averla sequestrata, il 16 giugno in Questura a Lucca gli operatori della Squadra mobile l'hanno consegnata all’associazione di volontariato La Finestra.
I fatti risalgono al pomeriggio del 9 febbraio 2024, quando due persone travisate entrambe da un cappellino di lana e mascherine, si erano presentate nella filiale di una banca a San Concordio. Una delle due persone era seduta su una sedia a rotelle, mentre l’altro soggetto era intento a spingere la carrozzina. Con questo stratagemma, sono riusciti a farsi aprire la porta antipanico e, una volta dentro la banca, il falso disabile si è alzato, ha mostrato una pistola, occultata in precedenza all’interno di una borsa, e dopodiché hanno chiesto al direttore dove fosse il bancomat e la cassaforte.
I rapinatori, tuttavia, non sono riusciti ad asportare nessuna somma di denaro, poiché sia la cassaforte che il bancomat erano privi di chiave e password, sostituite poco prima secondo i protocolli di sicurezza. A questo punto i rapinatori hanno radunato i dipendenti e i clienti presenti in un ufficio distante dalla strada e senza finestre, e si sono allontanati a piedi dalla banca, lasciando la sedia a rotelle all’interno dell’istituto di credito, minacciando il direttore di chiamare i soccorsi solo dopo 5 minuti dal momento in cui fossero usciti. La carrozzina, dopo che sulla stessa sono stati eseguiti gli opportuni rilievi, su disposizione della Procura di Lucca, è stata dissequestrata e successivamente assegnata a un’associazione del terzo settore presente sul territorio lucchese.
Una rapina alla stessa filiale e con le stesse identiche modalità – ma all’epoca andata a segno – fu realizzata nel 2015.