
Zero fondi a disposizione, ma la volontà dell’amministrazione è quella di di aumentare la visibilità dei reperti qui conservati.
"Non c’è nessuna volontà politica di abbandonare il Museo del Risorgimento che ha gli spazi in concessione dall’ente e tra l’altro, è parte integrante del Sistema museale territoriale": lo afferma in una nota la Provincia di Lucca, dopo che si sono palesate le preoccupazioni dei volontari che gestiscono il Museo circa il futuro dello spazio espositivo che si affaccia in Cortile degli Svizzeri. Per Palazzo Ducale, i timori sono infondati: anzi, la volontà è quella di rilanciare il museo.
"Dispiace apprendere dalla stampa – si legge nella nota – delle preoccupazioni dei referenti del Museo del Risorgimento che si lamentano di scarsa attenzione e valorizzazione degli spazi museali. Istanze che potevano essere tranquillamente sottoposte all’attenzione del presidente della Provincia Marcello Pierucci che, insediatosi quasi un anno fa, al di là di una iniziale visita conoscitiva, non ha ricevuto ulteriori richieste di incontro o di appuntamento sulle problematiche sollevate, né alcun tipo di comunicazione in tal senso". Dunque, dopo che il Comune di Lucca ha dichiarato di non esser a conoscenza di queste preoccupazioni sino alla pubblicazione di un post sul profilo Facebook dei volontari, anche la Provincia conferma di non essere a conoscenza di simili difficoltà, pur ribadendo che dopo l’approvazione della legge Delrio non ha più competenze sulla promozione culturale tout court, ma mantiene quella della valorizzazione dei propri beni culturali.
Il Museo del Risorgimento, ospitato al piano terra di Palazzo Ducale è uno di questi e, coordinato dalla Fondazione Cresci, viene ricordato, è sede di iniziative culturali nell’ambito del Festival del Sorriso che prevede conferenze e spettacoli in gran parte del nostro territorio. E al suo interno è stato realizzato di recente uno spazio espositivo di prossima inaugurazione dedicato all’aviatore lucchese Carlo del Prete, di cui due cimeli hanno fatto parte della grande mostra sui 100 anni dell’Aeronautica Militare organizzata dal Comune e ospitata alla Cavallerizza nel settembre 2023. Inoltre, proprio nelle scorse settimane è stato aggiornato il sito del MuR https://museodelrisorgimento.lucca.it/it, rinnovato nella veste grafica e integrato di contenuti a dimostrazione della volontà della Provincia di aumentare la visibilità dei reperti qui conservati.
Quanto ai fondi a disposizione, a Palazzo Ducale si ammette che non c’è un vero e proprio un capitolo di spesa specifico dedicato al Museo del Risorgimento (siamo praticamente a zero euro), benché benefici indirettamente dei fondi regionali stanziati per l’attività del Sistema museale territoriale della Provincia e, grazie a una serie di progetti, si è garantita l’apertura dell’Antica Armeria e il restauro dei cimeli di Carlo Del Prete.
Fabrizio Vincenti