GIULIA PRETE
Cronaca

Telefoni muti e cantieri-caos. I sindaci perdono la pazienza, “Disagi non più accettabili”

Porcari, Altopascio, Camaiore e Pescaglia si sono presentati a Palazzo Ducale per denunciare pubblicamente e ad alta voce una situazione definita ormai da tutti “intollerabile”. Una protesta molto dura che tocca vari aspetti delle infrastrutture

I sindaci protestano per una serie di disservizi che creano profondi disagi ai cittadini

I sindaci protestano per una serie di disservizi che creano profondi disagi ai cittadini

Lucca, 6 settembre 2025 – Telefoni guasti, internet a singhiozzo, cantieri mal gestiti e scarsa manutenzione. È questo lo scenario che, ormai da anni, mette in ginocchio gran parte della Lucchesia, tra scuole scollegate per settimane, attività commerciali senza linea telefonica e cittadini impossibilitati perfino a chiamare i soccorsi. Una situazione che, con il nuovo bando legato al Pnrr, si è ulteriormente aggravata.

Stavolta, però, sindaci e amministratori hanno detto basta: Porcari, Altopascio, Camaiore e Pescaglia si sono presentati ieri mattina a Palazzo Ducale per denunciare pubblicamente e ad alta voce una situazione definita ormai da tutti “intollerabile”.

A prendere la parola sono stati i sindaci Sara D’Ambrosio (Altopascio), Andrea Bonfanti (Pescaglia), l’assessore Simone Giannini (Porcari) e l’assessore Iacopo Menchetti (Camaiore).

L’assessore Giannini, promotore della ‘battaglia‘ contro questi disservizi, è stato chiaro: “Oggi siamo qui per fare fronte comune a una problematica che purtroppo è estesa in più territori. Attività commerciali e persino plessi scolastici sono rimasti senza linea per settimane. È una situazione che non è più gestibile né ammissibile”.

Il nodo critico è anche la gestione dei cantieri per la posa della fibra: “Scavi selvaggi, misure di sicurezza non rispettate, cantieri non transennati e materiali lasciati in giro per i paesi. A Porcari abbiamo persino dovuto interrompere un cantiere”.

Durissimo anche il commento di Menchetti: “La situazione è intollerabile. I disagi sono continui e riguardano servizi pubblici e privati. In alcuni casi si è dovuti arrivare all’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare il servizio. Disservizi che a tanti non permettono nemmeno di lavorare da remoto. Alcuni cittadini hanno persino ricevuto lettere di licenziamento perché non riuscivano a garantire la reperibilità. Per questo chiediamo un tavolo urgente con il Prefetto: è un problema che investe i diritti di cittadinanza e noi da soli non ce la facciamo”.

“Per tenere meglio d’occhio i cantieri siamo costretti ad autorizzare ogni singolo intervento, un lavoro enorme – ha detto D’Ambrosio – E nonostante questo, i cantieri non rispettano mai quanto concordato. Oltre al danno, la beffa: accusano i Comuni di non aver dato autorizzazioni. Chiediamo rispetto e trasparenza, proprio come viene chiesto a noi”.

Il sindaco Bonfanti ha richiamato l’attenzione su un rischio ancora più grave: “Ogni volta che si verificano fenomeni atmosferici, anche minimi, registriamo guasti per mancanza di manutenzione. Alcuni cittadini sono rimasti settimane senza linea, in certi casi perfino senza corrente elettrica. Lo scorso inverno abbiamo dovuto acquistare generatori per famiglie rimaste al freddo”.

Giulia Prete