
Controlli più attenti del Comune sui mezzi che hanno accesso alla ztl con varie tipologie di permessi giornalieri (foto Alcide)
Permessi per la ztl, i dati per il 2025 non sono ancora disponibili, ma quelli del 2024 che abbiamo pubblicato ieri (e che segnalano ben 58.710 targhe registrate in un solo anno) hanno fatto riflettere il Comune che già nei mesi scorsi si è già attivato per monitorare il fenomeno. In particolare, il dato dei permessi della Casa di Cura Santa Zita, ben 26.909 (oltre il 44% del totale e prima voce dell’elenco), in costante crescita negli ultimi anni, ha generato alcune modifiche per l’emissione dei dati che generano gli accessi in ztl. L’amministrazione comunale ha infatti comunicato la necessità, da parte del personale della Casa di Cura, di inserire ulteriori dati relativi al permesso richiesto, quali, ad esempio, la data di ricovero/dimissione e il numero di prenotazione nel caso di prestazioni sanitarie.
Di più: l’accesso e il transito senza limitazioni orarie, sempre da quest’anno, sono consentiti solo dai varchi stabiliti e solo con i paziente a bordo o l’utente del servizio, con la sosta che è consentita solo nelle aree di pertinenza della struttura e in caso di ricovero è consentito fornire al massimo due targhe diverse. Misure per provare a stringere le maglie e una prima risposta si avrà già alla fine di questo anno, al termine del quale sarà possibile effettuare una comparazione.
In vista anche controlli sulle strutture ricettive. A Palazzo Orsetti non sono sfuggiti, ad esempio, i numeri di richieste di autorizzazione di alcuni bed and breakfast superiori o molto vicini a noti hotel del centro: questi ultimi hanno però un numero di camere a volte triplo o quadruplo e dunque sulla carta in grado di produrre richieste di accessi decisamente superiori. A fine anno sarà possibile tirare un primo bilancio e capire, a fronte dei 58.710 permessi del 2024, se i numeri risulteranno più contenuti. L’incremento verificatosi negli ultimi due anni è stato in effetti molto considerevole e la presenza di mezzi è cresciuta in modo visibile generando anche proteste.