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Nuove frontiere su diabete e malattie metaboliche, esperti a confronto

Domani a partire dalle 9 nella sede del Centro Congressi della Scuola Imt Alti Studi di Lucca è in programma...

Nella foto il dottor Alberto Di Carlo, direttore della diabetologia all’ospedale San Luca

Nella foto il dottor Alberto Di Carlo, direttore della diabetologia all’ospedale San Luca

Domani a partire dalle 9 nella sede del Centro Congressi della Scuola Imt Alti Studi di Lucca è in programma il congresso regionale dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd) dal titolo “Oltre le sfide del diabete e delle malattie metaboliche”.

La responsabile scientifica dell’evento è la presidente regionale della società scientifica, Cristina Lencioni, medico della Diabetologia di Lucca, diretta da Alberto Michele Di Carlo. Tra i relatori e moderatori dell’incontro professionisti di varie discipline provenienti da tutta la Toscana e anche da altre regioni italiane. Saranno sviluppate e discusse tematiche di grande importanza clinica e strategica: non si parlerà solo di diabete ma anche di tutte le patologie che fanno parte della cosiddetta “sindrome cardio-reno metabolica”.

Si discuterà anche di come mettere sempre più al centro il paziente, dei percorsi terapeutici e di educazione alla salute, di pazienti fragili e della tecnologia al servizio di una Diabetologia diffusa sul territorio ma anche strettamente e saldamente legata alla realtà multispecialistica ospedaliera. L’evento rappresenterà infatti la conferma di come questa disciplina sia sempre più inclusiva e multidisciplinare, per poter affrontare al meglio le grandi sfide assistenziali del nostro tempo.

La Diabetologia e le malattie metaboliche rappresentano infatti un rilevante problema sanitario per l’alta prevalenza nella popolazione e per l’elevata incidenza di complicanze. Il diabetologo si trova così ad affrontare la presa in carico del paziente con diabete, con obesità, con dislipidemia in maniera globale per raggiungere i target terapeutici e garantire una riduzione del rischio cardiovascolare.