
Paolo Conticini, special guest oggi a Villa Bertelli nell’incontro con gli specialisti dedicato alla longevità
La cultura della longevità è sempre più diffusa in Italia e nel mondo. "Longevità. Un traguardo possibile grazie alle nuove frontiere della medicina" è il tema che verrà approfondito domani alle 18. 30 a Villa Bertelli. L’incontro, aperto al pubblico, è promosso dalla Fondazione Villa Bertelli in collaborazione con la Casa di Cura San Rossore di Pisa e ospita come special guest e testimonial Paolo Conticini, attore. Grazie alla presenza di medici e specialisti quali Giovanni Gravina, endocrinologo, Lorenza Pratali, cardiologa, Marco Gambacciani, ginecologo, Giovanni Menchini Fabris, odontoiatra e Simone Casarosa, direttore del San Rossore Sport Village, si parlerà di corretto stile di vita e di come conquistare un traguardo così importante attraverso il dialogo multidisciplinare tra i vari specialisti. Modera Federico Conti, giornalista e conduttore televiso. Durante l’incontro i medici e gli specialisti della Casa di Cura San Rossore racconteranno come è possibile intervenire nel processo biologico dell’invecchiamento rallentandolo e migliorandolo grazie alle nuove conoscenze mediche, di cosa è possibile fare grazie alle tecnologie mediche attuali, di quali sono le azioni fondamentali che ognuno deve fare per favorire la longevità, di quali sono oggi le terapie o gli strumenti più innovativi per mantenere energia, salute e qualità di vita nella seconda parte dell’esistenza, di come, in termini di vita quotidiana, sia possibile attuare concretamente per prevenire le malattie cardiache, di come una buona salute orale sia fondamentale per favorire la nutrizione e il benessere generale, e di quale sia, per fasce d’età, la più corretta attività fisica.
Si parlerà anche dei test e degli esami, VO2max e test cardiopolmonari che aiutano a capire l’età biologica di un singolo individuo e da questa partire per determinare indicazioni precise e personalizzate per la salute.
In tema di longevità, oggi, uno dei termini di cui si sente molto parlare è "SuperAgers". I SuperAgers, definiti così dai ricercatori, sono persone tra gli 80 e 90 anni che hanno una potenza cerebrale più giovane anche di venti o trent’anni rispetto ai coetanei: questo significa che un novantenne può avere le stesse capacità cognitive di un sessantenne.