FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Nel Pd i conti non tornano. Nove possibili candidati per otto posti in lista

La direzione indica oltre ai due consiglieri uscenti Puppa e Mercanti anche e l’ex sindaco Tambellini e Corti di Villa Basilica, manca Menesini.

La direzione indica oltre ai due consiglieri uscenti Puppa e Mercanti anche e l’ex sindaco Tambellini e Corti di Villa Basilica, manca Menesini.

La direzione indica oltre ai due consiglieri uscenti Puppa e Mercanti anche e l’ex sindaco Tambellini e Corti di Villa Basilica, manca Menesini.

Uno di troppo. In casa Pd non si sono ancora sciolti tutti i nodi per individuare gli otto candidati che in provincia di Lucca si contenderanno uno, forse due, seggi per il consiglio regionale nelle prossime elezioni del 12 ottobre. A fronte di otto posti, infatti, saranno nove i nomi che giungeranno sulla scrivania della segretaria regionale: infatti, sarà il massimo organismo regionale del partito a decidere chi ha i titoli per correre nei primi giorni di settembre, a una manciata di giorni dalla presentazione delle liste. Dalla provincia, invece, arrivano ancora una volta segnali di divisione.

La direzione territoriale ha infatti indicato i quattro nomi per Lucca, Piana, Mediavalle e Garfagnana, mentre quella della Versilia lo farà in queste ore. A Lucca i nomi scelti sono quelli dei consiglieri uscenti Mario Puppa, Valentina Mercanti a cui si aggiungono l’ex sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e Camilla Corti di Villa Basilica. I quattro hanno incassato i due terzi dei voti dei componenti, che hanno scelto di non inserire Luca Menesini, decisamente indigesto a una parte del partito, per quanto il Pd di Capannori lo avesse individuato all’unanimità.

La frattura è ora evidente e toccherà alla segreteria regionale decidere chi tenere fuori: il tempo delle primarie e delle decisioni prese dal basso è scaduto in casa Pd. Ma appare probabile che, qualunque decisione venga presa, non mancheranno le ripercussioni. Certo è che la matematica non è una opinione: qualcuno non avrà spazio. O tra i cinque che sono in lizza in Lucchesia o tra i quattro che verranno proposti dalla Versilia (Riccardo Brocchini, Alessandro Del Dotto, Anna Graziani e Patrizia Vagli). A non correre sarà un uomo, visto che la parità di genere è imposta per legge.

C’è poi un altro nome eccellente il cui futuro è ancora tra le nebbie, è quello di Stefano Baccelli che sta concludendo il suo mandato da assessore regionale. La direzione territoriale, nel documento approvato a larga maggioranza, ha chiesto la sua conferma nella nuova giunta Giani – che appare favorito nella corsa elettorale contro Tomasi – ma tutto fa credere che sarà più difficile invece la conferma dello stesso Baccelli in una futura giunta Giani.

Fabrizio Vincenti