Jessica Quilici
Cronaca

L’artista vuole la piazza vegana: niente carne e pesce nei menu su richiesta di Morrissey

L’artista inglese è da sempre un paladino di queste battaglie. I gestori: “Siamo rimasti un po’ sorpresi, ma alla fine abbiamo deciso di accogliere la richiesta e proporre alimenti solo vegetariani“

L’artista vuole la piazza vegana: niente carne e pesce nei menu su richiesta di Morrissey

Lucca, 24 luglio 2025 – Fuori carne e pesce dai menù, ammessi solo ‘animali’ da palcoscenico. Ed è proprio da uno di loro, Morrissey, che arriva l’inedita richiesta: solo cibo vegetariano nell’area del concerto di sabato 26 luglio, quando l’ex frontman degli Smiths si esibirà al Lucca Summer Festival in piazza Napoleone. Richiesta che se da un lato non coglierà di sorpresa i fan – abituati alle ‘crociate’ vegane del cantautore britannico a partire dallo storico album ‘Meat is murder’ -, dall’altro ha lasciato un po’ perplessi gli esercenti di piazza Napoleone, che mai avevano ricevuto prima indirizzi sul menu da proporre agli spettatori.

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Sabato sera in piazza Napoleone l’atteso show di Morrissey: l’artista ha chiesto e ottenuto che stand e locali della piazza non propongano carne o pesce nei loro menu

Porchetta e arrosticini in vendita agli stand ufficiali del festival lasceranno dunque il posto a focacce, pizze e verdure, mentre le attività circostanti – invitate ufficialmente dagli organizzatori solo a ‘enfatizzare’ le proposte vegetariane già presenti, senza stravolgere i rispettivi menu – riadatteranno completamente, come nel caso di “Ciacco“, la propria cucina toscana a base di salumi e affettati, alle volontà dell’artista, eliminando, solo per l’occasione, carne e pesce da tutti i piatti.

“In 14 anni che lavoriamo durante il Summer Festival, mai avevamo ricevuto una simile richiesta – spiega uno dei titolari del locale, Sebastiano Skana – Noi siamo una squadra giovane e dinamica, e quindi ci siamo adattati alle volontà del cantante e abbiamo creato un menù ad hoc per la serata, senza carne né pesce. Se è questione di una volta, pazienza: la prendiamo come una sfida e ampliamo le proposte vegetariane e vegane che già abbiamo nel menù. Ciò che fa un po’ sorridere, però, sono le battaglie che ogni giorno sposiamo in difesa delle libertà, e poi un artista di fama mondiale – e quindi una persona che dovrebbe essere di ‘mente aperta’ – arriva e impone al pubblico cosa deve o non deve mangiare”.

Del resto, però, prevenire è meglio che curare: nel 2015 Morrissey fece annullare un concerto a Rekjavik perché l’organizzazione si era rifiutata di sospendere la vendita di salsicce e hamburger. Considerando l’umore del cantautore britannico – il cui tour europeo appena sospeso è ripartito proprio in questi giorni dall’Italia – meglio astenersi dal mettere troppa... carne al fuoco.