
A Villa Fiori, di recente acquisita, dopo aver vinto il bando pubblico del comune, dalla società inglese "Thermea Aqua...
A Villa Fiori, di recente acquisita, dopo aver vinto il bando pubblico del comune, dalla società inglese "Thermea Aqua srl", formalizzato il contratto di acquisto, a 662mila euro, da parte dell’amministratore unico Sean Connelly il 9 luglio scorso, sono iniziati in questi giorni i lavori di pulizia, che preludono al recupero dell’edificio. Chiuso il parco e la passerella sul Lima. Il complesso immobiliare, che è stato oggetto dell’asta, è composto, oltre che dalla villa risalente alla prima metà del XIX secolo ed oggi abbastanza degradata, con annesso parco ed edifici minori e da altro terreno a corredo. Si tratta di un atto che rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico e ambientale di Bagni di Lucca, che potrà avere importanti ricadute sul rilancio termale e turistico del territorio. Il progetto della società inglese prevede, infatti, una rigenerazione della villa e dell’intero parco. Un progetto di recupero che ha ambiziosi obbiettivi e prevede investimenti per circa 6 milioni di euro, capitali che saranno resi disponibili dalla società inglese. Sta seguendo la situazione il team del geometra Marco Passerini, che cura gli interessi della società inglese in loco.
Tuttavia il programma di rilancio del patrimonio del comune di Bagni di Lucca non si conclude qui: parallelamente, infatti, un altro progetto riguarda la riapertura e la valorizzazione degli stabilimenti termali, chiusi ormai da 4 anni. Oltre a fondi già stanziati della Soprintendenza, per il recupero della parte più antica degli stabilimenti, ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ci sarebbero operatori del settore che hanno presentato una proposta di project financing per la riapertura e la gestione degli stabilimenti termali Casa Boccella e Jean Varraud.
Marco Nicoli