
Si pensa sempre al turista che viene in città e mangia. Ma, sorpresa, spesso una tappa irrinunciabile è quella della...
Si pensa sempre al turista che viene in città e mangia. Ma, sorpresa, spesso una tappa irrinunciabile è quella della gioielleria. In questo caso della storica Gioielleria di Carlo Marchi, all’angolo di via Santa Lucia oltre che a Forte dei Marmi. Con il signor Carlo Marchi, elegantissimo, 86 anni, quasi sempre dietro al banco oltre che in laboratorio. “I turisti di passaggio, quelli che restano in città per pochi giorni, comprano al massimo per un importo di una cinquantina di euro – dice la figlia, Alessia Marchi –. Che sia il braccialetto, l’anello o la collanina optano quasi sempre sull’argento o l’acciaio. Poi sappiamo già che tanti lucchesi emigrati nel mondo, oggi di seconda o terza generazione che magari non parlano neanche italiano, torneranno a settembre e soprattutto americani e australiani tirano molto agli oggetti in oro. Qualcuno ci ha già telefonato e prenotato alcune cose che hanno visto dal sito“.
“Nell’attacco di stagione c’è stato un ottimo afflusso, anche diversi inglesi che, con la Brexit, possono godere di una tassazione più leggera. In linea di massima i migliori acquirenti li vediamo a giugno e luglio e poi a settembre ottobre. Sono quelli che hanno acquistato ville o rustici sulle colline lucchesi, o che le prendono abitualmente in affitto, e evitano il mese di agosto“.
Si creano così anche duraturi legami affettivi. “Abbiamo una signora americana che da venti anni viene a Lucca e ogni anno si fa una foto con il nostro staff e ce la invia restituendoci anche un caro ricordo di tutti noi nel passare del tempo“.
L.S.