FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

“Internet e cellulari, giro di vite per i minori“

Nuove norme per la protezione dei minori nell’impiego dei dispositivi elettronici e nell’accesso ai siti internet e alle reti sociali:...

L’onorevole Riccardo Zucconi propone una legge per tutelare i minori sul web e i social

L’onorevole Riccardo Zucconi propone una legge per tutelare i minori sul web e i social

Nuove norme per la protezione dei minori nell’impiego dei dispositivi elettronici e nell’accesso ai siti internet e alle reti sociali: la proposta di legge depositata in Parlamento dall’onorevole di Fratelli d’Italia eletto in provincia di Lucca Riccardo Zucconi è in fase di raccolta firme. Si tratta di una proposta di legge finalizzata a tutelare i minori dal rischio di dipendenza digitale alla luce degli effetti negativi, ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica, che un eccessivo e non corretto uso dello smartphone può produrre sulla salute e al benessere psichico e sociale degli adolescenti.

"Numerosi e autorevoli studi scientifici dimostrano la dilagante tendenza all’alienazione provocata dall’uso smodato degli smartphone e le gravi ricadute psicologiche di una prolungata esposizione a internet. I nostri adolescenti sono sempre più esposti al rischio di sviluppare una dipendenza tossica dai device digitali e di attingere a contenuti gravemente dannosi – afferma Zucconi – e la politica ha il dovere morale di intervenire per arginare questo allarmante fenomeno. Ecco perché ho depositato questa proposta di legge, che si prefigge di salvaguardare il benessere psichico e sociale delle giovani generazioni che rappresentano il futuro del nostro Paese".

In particolare, la proposta di legge, composta da tre articoli, prevede che i ragazzi di età inferiore ai 14 anni debbano essere autorizzati dai genitori per navigare in internet tramite le più moderne applicazioni di controllo parentale e che, qualora ottengano il permesso, comunque non possano accedere ai social network né ai siti vietati, ovvero quelli pornografici e riguardanti gioco d’azzardo, scommesse, armi, violenza, odio e discriminazione, sette religiose e anonymizer. Dispone inoltre che sia possibile avere un profilo social solo dai 16 anni e usando un sistema di identificazione dell’età. Sancisce infine il divieto, già stabilito con circolari ministeriali, di utilizzare dispositivi elettronici di comunicazione personale in tutte le scuole ad eccezione di specifiche e contingenti necessità didattiche autorizzate dagli Istituti scolastici.

Fabrizio Vincenti