GIULIA PRETE
Cronaca

Giovani e digitale. Sold out l’evento in San Francesco

Successo per l’incontro con lo psicologo. Lavenia e la criminologa Roberta Bruzzone.

LUCCATutto esaurito lunedì sera in San Francesco per l’incontro conclusivo del progetto “Valori in azione – La legalità e il rispetto dell’Era digitale”, promosso e realizzato dall’Amministrazione comunale nelle scuole del territorio. Un’iniziativa che ha saputo coinvolgere in modo capillare studenti, insegnanti e famiglie, grazie anche alla partecipazione di due relatori d’eccezione: lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, esperto in tematiche giovanili e dipendenze tecnologiche, e la celebre criminologa Roberta Bruzzone, nota per il suo impegno nella divulgazione sui temi della legalità e della prevenzione del crimine.

L’appuntamento ha riscosso un successo che è andato ben oltre le aspettative, segno tangibile di quanto questi temi siano oggi sentiti e urgenti.“Le famiglie lucchesi hanno risposto con grande interesse – hanno dichiarato gli assessori all’istruzione Simona Testaferrata e al bilancio Moreno Bruni – dimostrando di apprezzare in modo particolare l’approccio scientifico che i due relatori hanno saputo dare al tema che ci eravamo presi l’impegno di approfondire. La rete, oltre a rappresentare una grande opportunità di apertura e conoscenza, può anche risultare oltremodo pericolosa, sopratutto per i più giovani che spesso non riescono a distinguere fra vita online e vita offline“.

“Per questo - spiegano gli assessori - abbiamo voluto realizzare questo progetto legato alla legalità e al rispetto dell’era digitale, per raggiungere quanti più ragazzi e famiglie possibile, offrendo utili strumenti di comprensione, convinti come siamo dell’importanza che in questo come in altri ambiti riveste appunto la famiglia e di come sia fondamentale il recupero del ruolo genitoriale nell’era digitale“.“Per questo - concludono Testaferrata e Bruni - vogliamo portare avanti il rapporto di collaborazione con il dottor Lavenia e la dottoressa Bruzzone, perché intendiamo proporre un ulteriore sviluppo del progetto legato alla rete e alla necessità di saper gestire la disconnessione”.