
L’assessore Barsanti torna sull’incontro tra le società: "Si è trattato di un momento che potremmo definire ‘storico’"
Mentre la squadra sta intensificando la preparazione in vista dell’esordio in campionato di domenica 14 settembre contro la Cerretese, la società sta predisponendo tutti i documenti necessari per il tesseramento del ventenne terzino sinistro Matteo Mauro ex Monterotondo, ingaggio resosi, per così dire, necessario alla luce degli infortuni occorsi a Lorenzini e ad Allegrucci e alla squalifica che costringerà Pupeschi a saltare il match di esordio al Porta Elisa.
Ma vogliamo ritornare all’incontro tenutosi in Comune riguardante il futuro del settore giovanile della Lucchese, voluto dall’assessore Barsanti e al quale erano presenti, al responsabile del club rossonero Massimo Morgia alcuni rappresentanti di altrettante società locali che svolgono da anni attività giovanile come lo Sporting Lucca 86 (ex San Filippo), l’Aquila Sant’Anna, l’Ac Luccasette, l’Atletico Lucca e lo Sporting San Donato.
"Si è trattato di un incontro che potremmo definire ‘storico’, visto che non risultano precedenti almeno negli ultimi decenni - ha dichiarato Barsanti al termine della riunione – che ha portato a più di due ore di confronto, di scambio di idee, di visioni e di prospettive. Uno degli snodi fondamentali per il futuro non solo della Lucchese, ma di tutto il calcio cittadino, è ripensare e rifondare il rapporto tra la Pantera e le società calcistiche del territorio. Da troppi anni, infatti, siamo abituati a un clima ostile nei confronti della prima squadra della città, che molto spesso ha portato a una vera e propria generale avversione nei suoi confronti. Scontiamo, in tal senso, almeno vent’anni di errori, soprattutto da parte rossonera e di chi si è avvicendato nelle varie gestioni del settore giovanile, che hanno provocato il deserto e reso la nostra città terra di conquista da parte di altre e più strutturate società, talvolta rivali"
"Il momento giusto è adesso – ha aggiunto Bardanti – Abbiamo il dovere di prendere il toro per le corna e ‘approfittare’ di questo nuovo corso della Lucchese. L’attuale società ha manifestato la propria disponibilità e non è giusto che debba scontare responsabilità del passato. Avere una società professionistica seria e strutturata dovrebbe essere il desiderio di ognuno di noi, come arrivare a vestire i colori rossoneri l’ambizione di ogni bambino o ragazzo che militi nelle società del territorio". In sede, infine, continua a campagna abbonamenti. Dopo aver "sfondato" quota 500, ora il prossimo obierttivo é arrivarae a quota 600.
Emiliano Pellegrini