FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Cecchetti e le battaglie di sinistra: "Toscana più forte, giusta e solidale. Ma la costa deve sapersi integrare"

L’ex assessore di Capannori è il capolista di Avs a Lucca e a Pisa: spiega i capisaldi della sua campagna

L’ex assessore di Capannori è il capolista di Avs a Lucca e a Pisa: spiega i capisaldi della sua campagna

L’ex assessore di Capannori è il capolista di Avs a Lucca e a Pisa: spiega i capisaldi della sua campagna

Francesco Cecchetti, ex assessore a Capannori e capolista alle elezioni regionali con Alleanza Verdi e Sinistra nei collegi di Lucca e Pisa, divide la sua campagna elettorale di qua e di là del monte pisano, proprio come la sua vita. Lo incontriamo per farci raccontare di questa nuova sfida a partire proprio dalla doppia candidatura.

"Ho iniziato il mio impegno politico a Pisa – dice – dove sono stato anche segretario provinciale di Sel e fatta una importante e bella esperienza amministrativa a Capannori come assessore. Sono nato e cresciuto a Lucca, dove ho respirato fin da bambino l’impegno politico e civile. A Pisa ho studiato, lavorato, ho conosciuto mia moglie Ilenia e qui abbiamo deciso di vivere e crescere nostro figlio Alex che abbiamo adottato in Ungheria nel 2021. Sono quindi due territori che fanno parte di me, che mi hanno formato e che sento entrambi come casa".

C’è un valore aggiunto nella doppia candidatura?

"Conosco bene i territori delle due provincie ed il patrimonio di risorse umane, professionali, scientifiche, ambientali, paesaggistiche, storiche, architettoniche di cui sono così ricche. Ogni area è giustamente gelosa della propria identità, ma questi straordinari territori solo se integrati correttamente nell’area vasta della costa possono valorizzare al meglio le loro fondamentali risorse e contribuire ad affermare una Toscana più forte, giusta, solidale e coraggiosa. Non è solo teoria. Se manca la consapevolezza che una più efficace integrazione e collaborazione tra le diverse aree della costa toscana porta vantaggi a tutti, non si lavora con convinzione su progetti fondamentali che poi non a caso non decollano. Pensiamo ai collegamenti infrastrutturali, a partire dalla metropolitana di superfice Lucca-Pisa-Livorno, ad una maggiore e migliore integrazione tra industria, artigianato, innovazione e avanzati a partire da quelli garantiti dai poli universitari, a nuovi livelli virtuosi di integrazione tra turismo e commercio".

E la provincia di Lucca in questo contesto?

"Nessuna provincia in Toscana presente caratteristiche così plurali come quella di Lucca: dal piano ambientale e paesaggistico a quello dell’economico. Mare e monti, città d’arte, campagna e aree interne. Una forte e diversificata industria manifatturiera, una variegata e ricca offerta turistica, produzioni agricole di qualità, risorse naturali decisive da tutelare e valorizzare correttamente: acqua, bosco, marmo, aree protette".

Nessuna criticità?

"Certo: già oggi e sempre più nel prossimo futuro la forza di ogni territorio, le prospettive occupazionali e di benessere, stanno nel fare sistema, nell’utilizzare in modo intelligente e coordinato tutte le proprie risorse. Purtroppo oggi non è così nelle diverse aree della provincia, dalla Versilia alla Lucchesia, all’area vasta costiera".

Scelte politiche necessarie e ruolo della Regione?

"Servono scelte politiche convinte e coerenti in tutti i territori e certamente la Regione può aiutare molto a recuperare e costruire nuove politiche in queste direzioni. Per questo serve una rinnovata, autorevole, nuova capacità di programmazione e anche di gestione da parte del pubblico. Anche a livello locale, l’ideologia del tutto al privato ha peggiorato la qualità della vita delle persone a vantaggio di pochi privilegiati. Per questo siamo per la sanità e la scuola pubblica".

E l’acqua?

"Come per tutti i monopoli naturali bisogna impedire che i privati facciano facili guadagni e le gestioni totalmente pubbliche deve tornare ad essere un obiettivo concreto. Si può fare. Lo abbiamo dimostrato a Capannori ripubblicizzando la mensa con l’ingresso in Qualità e Servizi e va in questa direzioni la nostra proposta che i Comuni della Piana, insieme a Lucca, per l’acqua entrino nell’ambito gestito da una società interamente pubblica come Gaia".