
Prosegue la diaspora della Lega. L’ultimo caso è a Capannori, dove il consigliere Domenico Caruso che approda in "Noi Moderati"...
Prosegue la diaspora della Lega. L’ultimo caso è a Capannori, dove il consigliere Domenico Caruso che approda in "Noi Moderati" e ne costituirà il relativo gruppo consiliare. Sparisce il partito di Salvini. E pensare che appena sei anni fa, il Carroccio a Capannori spopolava e aveva avuto pure il candidato sindaco alle amministrative, Salvadore Bartolomei. Stavolta però, il motivo dirimente dell’uscita di Caruso non è Vannacci. La scelta l’ha spiegata lo stesso Caruso nel corso di una conferenza stampa: "Entro in un partito liberale e che crescerà, per questo ho aderito volentieri, in una collocazione moderata. Questo per me, ex Ccd e Udc, è una specie di ritorno alle origini, poiché nasco politicamente nel cosiddetto ‘Centro‘. Però – aggiunge Caruso – devo anche precisare che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il trattamento che è stato riservato all’amico e collega Giovanni Minniti a Lucca, tra l’altro il candidato più votato nel 2022. Non so se ha commesso un errore, ma quello di cui ho certezza è il modo con cui è stato esautorato: con una facilità irrisoria. Questo è stato l’episodio determinante, anche se c’erano state altre situazioni che mi hanno avevano allontanato dalla Lega. Non mi sono più ritrovato allineato tra i miei valori e quelli espressi da quel partito. Quando è arrivata la proposta di ‘Noi moderati‘, ho deciso di accettarla".
All’incontro il senatore Luca Briziarelli, vice responsabile nazionale di Noi Moderati, l’onorevole Maria Teresa Baldini, capolista a Lucca e Roberto Andreotti, vice coordinatore provinciale del partito.
Massimo Stefanini