FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Affitti alle stelle e fondi sfitti, viaggio nelle strade dello shopping a Lucca

Siamo andati nelle tre principali strade della città (Fillungo, San Paolino e Santa Croce) e abbiamo contato le vetrine aperte e quelle abbassate: il problema si sente di più allontanandosi dal centro

Via Fillungo una delle strade dove si riscontra la minor percentuale di vetrine abbassate

Via Fillungo una delle strade dove si riscontra la minor percentuale di vetrine abbassate

Lucca, 15 luglio 2025 – Il caro affitti per i fondi in centro storico? Lo svuotamento degli stessi? E’ quella che si dice una verità a metà. Lo confermano i dati raccolti dal nostro giornale che ha preso in esame il numero dei fondi strada presenti in tre delle principali vie cittadine, ovvero via Fillungo, via Santa Croce e via San Paolino. Le tre strade che richiamano il cardo e decumano dell’epoca romana e che hanno da sempre una spiccata vocazione commerciale.

In questi tre punti chiave da un punto di vista del passaggio di lucchesi e di turisti i numeri non paiono indicare una marcata crisi, nonostante il prezzo degli affitti sia ormai in piena ascesa, anche per soli pochi metri quadrati.

Cominciamo da via Fillungo, il salotto buono per antonomasia della città. Dall’angolo con via Roma sino alla confluenza con piazza Santa Maria sono 167 i fondi a disposizione delle attività, ma solo 6 di essi sono al momento sfitti e tra questi, dolorosamente, c’è ancora quello del Caffè Di Simo. In pratica, nonostante i prezzi quasi proibitivi solo il 3,6 per cento dei fondi è in cerca di un affittuario, segno che per quanto le spese siano alte, spesso altissime, la resa commerciale rimane. Certo, il quadro rispetto ad anni fa è decisamente cambiato e non a caso ora la fanno da padrone prima di tutto le catene di abbigliamento in grado di farsi carico (a tempo) anche di affitti molto salati, spesso pari a parecchie migliaia di euro. Ma accanto alle catene, ecco che iniziano a prendere forma e spazio attività (spesso dall’impatto a dir poco discutibile) legate esclusivamente alla presenza turistica. Gadgets uguali uno all’altro, di frequente esposti senza troppi scrupoli. Tutto sommato, resta limitato il numero della attività di ristorazione.

In via San Paolino va un po’ peggio: i fondi sono complessivamente 107, 8 dei quali hanno la saracinesca abbassata, in alcuni casi da molto tempo. In pratica, il 7,5 per cento degli stessi è inutilizzato, soprattutto nella parte che si allontana dal centro, quella per intenderci che va verso piazzale Verdi. Anche in via Fillungo, del resto, quasi tutti i locali sfitti sono nella parte nord della stessa, quella meno gettonata.

Dove il fenomeno dei locali vuoti è invece un po’ più consistente è in via Santa Croce: qui i fondi sono 56, dei quali 7 sono liberi: siamo al 12,5 per cento di spazi vuoti. Delle tre strade è quella che pare in maggior sofferenza, nonostante gli affitti siano inferiori a quelli di via Fillungo. Percentuali, quelle dei fondi sfitti, che sembrano invece crescere se ci si sposta nelle vie laterali e più marginali. Come a dire, c’è un centro storico e una periferia anche dentro le Mura. Ed è quest’ultima che soffre di più il caro affitti e la crisi del piccolo commercio.