LAURA SARTINI
Cronaca

Buttadentro, a Lucca scattano le sanzioni. Si rischia il fermo di tre giorni. “E’ giusto così, per il decoro”

Antonio Fava (Fipe Confcommercio) plaude all’ordinanza appena varata dall’amministrazione. “Adesso è importante che si passi dal dire al fare, con controlli seri su tutto il territorio“

Turisti in piazza Anfiteatro

Turisti in piazza Anfiteatro

Lucca, 11 luglio 2025 – Stop ai “buttadentro“, un modo ben poco gradito per ‘invitare’ a entrare nei locali. Un’ordinanza, quella appena deliberata dal Comune, che fa discutere non poco in città. E che prevede sanzioni pesantissime per chi non la osserva. Il riferimento in questo caso è all’articolo 20 del decreto 285 del 1992 che disciplina l’uso del suolo stradale prevedendo multe da 173 a 694 euro. Non basta. Se il “buttadentro“ non si arrende può anche scattare la decadenza della concessione di suolo pubblico e, in caso di condotta reiterata, persino la sospensione dell’attività fino a tre giorni.

“Per noi è giusto – taglia corto Antonio Fava, presidente di Fipe (ristoratori) Confcommercio–. E’ una pratica che non si sposa con l’eleganza e il decoro della nostra città, anzi è proprio l’esatto contrario dell’immagine e del tipo di accoglienza per il quale tutti noi lavoriamo tutti i giorni. E’ ciò che abbiamo detto sin dai primi incontri sul tema all’assessore Granucci. Purtroppo invece negli ultimi tempi in particolare la pratica si era diffusa anche nelle vie principali e più iconiche della città. Non è un approccio bello, di certo non si addice alla nostra Lucca".

Dunque, forse anche un po’ a sorpresa, i ristoratori plaudono convinti al provvedimento del Comune, che in queste ore fa parlare non poco. “Lucca in questo non è una mosca bianca, molti altri comuni turistici hanno adottato ordinanze similari. Mi riferisco ad esempio a Ischia, a Capri e anche a Como, nell’intento condiviso di tutelare l’immagine dei centri storici di pregio“. Però dal dire bisogna anche passare al fare. “Non basta varare una delibera – sottolinea il referente dei ristoratori Confcommercio – , ora servono i controlli affinchè diventi veramente efficace“.