FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Stop ai buttadentro, Lucca mette un freno ai modi molesti e insistenti

Ordinanza comunale per vietare la pratica sempre più diffusa nelle zone più turistiche. Il sindaco e l’assessore Granucci: “Lucca città dalla forte identità storica, artistica e turistica, e deve essere vissuta con rispetto e stile”. Soddisfatto anche Santini

Turisti in piazza Anfiteatro (Foto di repertorio)

Turisti in piazza Anfiteatro (Foto di repertorio)

Lucca, 10 luglio 2025 – Basta con i “buttadentro” che, nella peggiore tradizione del turismo becero, provano a convincere i turisti-passanti ad entrare nei locali, spesso con modi anche poco ortodossi.

Il Comune di Lucca ha adottato ieri un’ordinanza con effetto immediato che vieta la promozione tramite i cosiddetti “buttadentro” di attività ristorative su aree pubbliche e su suolo pubblico in concessione all’esterno di bar, ristoranti, pizzerie e simili.

Si tratta di una misura mirata a proteggere il decoro, la vivibilità urbana e a garantire una fruizione serena, libera e autonoma del centro storico, saldamente ancorato al suo patrimonio archeologico, artistico e culturale e che negli ultimi tempi ha visto, soprattutto nella zona dell’Anfiteatro, veder crescere il fenomeno, che altrove ha ormai raggiunto picchi preoccupanti.

“Lucca è una città dalla forte identità storica, artistica e turistica, e deve essere vissuta con rispetto e stile – dichiarano il sindaco Mario Pardini e l’assessore al Commercio e decoro urbano Paola Granucci - La nostra ordinanza non limita l’attività commerciale, ma tutela la bellezza urbana e salvaguarda l’esperienza autentica di cittadini e visitatori. Ribadiamo che promuovere i propri servizi è legittimo, ma farlo con modi invasivi, insistenti o scorretti non è compatibile con l’immagine che vogliamo preservare per la nostra città. Auspichiamo quindi – proseguono - un centro storico sempre più ordinato, elegante e coerente con la vocazione culturale di Lucca, che garantisca a chi visita o vive la città libertà di scelta senza pressioni indesiderate. Questo provvedimento, sostenuto da sanzioni, decadenza delle concessioni e sospensioni in caso di recidiva, rafforza il nostro impegno verso un’accoglienza di qualità e un decoro urbano autentico”.

L’applicazione della ordinanza sarà affidata alla Polizia Municipale, dalla Questura e tutte le altre Forze dell’Ordine. Prevede sanzioni pecuniarie e, per i recidivi, anche la decadenza della concessione di suolo pubblico e la sospensione fino a tre giorni dell’attività. Misure dunque stringenti per combattere un modo di attirare clientela di cui Lucca non sente certamente il bisogno. Il provvedimento era nell’aria da tempo e l’amministrazione ha già comunicato i contenuti dell’ordinanza alle associazioni di categoria.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore al turismo, Remo Santini; che da sempre si batte per un turismo di qualità.

“Lucca – dice – deve mantenere una sua unicità e autenticità: per questo era necessaria l’ordinanza. Siamo una città che punta anche sul turismo e con flussi importanti, ma se il Comune deve promuovere politiche per innalzare la qualità del visitatore, gli operatori devono per primi garantire una qualità nei servizi ed evitare di utilizzare queste figure che spesso finiscono per importunare il turista. Peraltro, questa ordinanza era una delle richieste che ci sono arrivate lo scorso anno agli Stati Generali del turismo”.