PAOLO PACINI
Cronaca

Lucca, bimbo cadde dalle Mura: "Il Comune deve pagarci"

I genitori del piccolo precipitato nell’agosto 2018 chiedono i danni. Il loro legale: "Ci faccia un’offerta davanti al giudice di pace"

La Polizia municipale pochi minuti dopo l’incidente accanto alla bici presa a noleggio

Lucca, 3 novembre 2021 - "Il Comune di Lucca deve risarcire i danni al bambino caduto e al padre rimasto ferito in modo ancora più grave nell’incidente sulle Mura urbane avvenuto il 21 agosto 2018. E’ una questione di sostanza, ma anche di principio. I genitori del bambino sono molto determinati a proseguire fino in fondo in questa dolorosa vicenda...". A parlare è l’avvocato Piero Magri che insieme alla collega Benedetta Guastoni, dello studio milanese RP Legal & Tax, tutela la famiglia francese al centro dell’annosa vicenda che ora approderà al giudice di pace. Come noto il piccolo di 5 anni e mezzo precipitò dal Baluardo San Regolo in sella alla bici presa a noleggio e il padre restò ferito cadendo nel successivo tentativo di soccorrerlo. Gli imputati di lesioni colpose sono l’ex presidente dell’Opera delle Mura, Alessandro Biancalana, l’ex direttore Maurizio Tani e il suo successore Giovanni Marchi, assistiti dagli avvocati Lodovica Giorgi, Carlo Di Bugno e Andrea Rugani.

"Vorrei sottolineare – spiega l’avvocato Magri – che si tratta di cittadini francesi, professionisti a Dubai e che per loro è davvero incomprensibile capire le lungaggini della procedura italiana, soprattutto accettare che non ci siano dietro “coperture“ di qualche tipo. Vi assicuro che non è facile convincerli, anche se io chiaramente so bene che non è così. A più di tre anni dai fatti noi stiamo per depositare istanza al pm perché emetta senza esitazione la citazione al giudice di pace. Avevamo già depositato richiesta formale di citazione del Comune come responsabile civile dei danni che al momento nessuno ha mai voluto pagare, nemmeno le spese vive che in questi anni hanno avuto. Parliamo di almeno 30mila euro più 10mila di spese legali. A queste somme vanno ovviamente aggiunti i danni biologici".

La cifra complessiva richiesta? "Se il Comune ci chiederà di quantificare la nostra richiesta, siamo pronti a farlo. Certo qualcosa dopo oltre tre anni deve dire. Non è ammissibile che il Comune stia in silenzio e neppure che accusi i genitori, come ha fatto, di omesso controllo sul bimbo. Quel passo ritengo che sia stato vergognoso. Oltretutto dopo l’incidente qualche ulteriore misura è stata presa in materia di sicurezza sulle Mura urbane, segno che c’erano situazioni di pericolo. Insomma, ora attendiamo una risposta concreta".