ILARIA VALLERINI
Cronaca

"Sui dehors si procede a tentoni. Ma la scelta non è più rinviabile"

"Sui dehors abbiamo riaperto una discussione che sembrava chiusa con le modifiche al regolamento approvate circa due anni fa,...

Il consigliere del Pd, Andrea Montefiori

Il consigliere del Pd, Andrea Montefiori

"Sui dehors abbiamo riaperto una discussione che sembrava chiusa con le modifiche al regolamento approvate circa due anni fa, che sono andate ad incidere proprio sul principio del 30% della superficie interna, ma in senso estensivo, discrezionale e arbitrario rispetto alle dimensioni e la tipologia". Anche i consiglieri del Pd alla Spezia intervengono sul tema e tornano a ribadire la necessità di un piano di massima occupabilità che individui, appunto, la massima superficie che è possibile concedere e forme omogenee nell’utilizzo degli spazi in luoghi di rilevante interesse pubblico. "Avevamo chiesto di stringere le maglie e definire in modo compiuto regole chiare e valide per tutte le richieste di autorizzazione – precisano gli esponenti dem –. Un’amministrazione che interviene sullo stesso regolamento, in maniera opposta, due volte in pochi anni, è un’amministrazione che non sa leggere la realtà e non ha il polso della città e delle sue dinamiche. Si procede a tentoni. Oggi si vuole mettere ordine dopo avere favorito il disordine. Subito dopo aver consentito strutture discusse e discutibili, magari con qualche difformità tra progetto autorizzato e progetto realizzato. Nessuno vuole mettere in discussione gli spazi esterni di bar e ristoranti, sarebbe una stupidaggine. Servono omogeneità, certezza della norma e tutela del commercio tradizionale, che non può essere oscurato, come accade adesso in diversi casi. Si provi, anche con incentivi e in accordo con gli esercenti, che hanno beneficiato di regole date dal Comune, a intervenire sulle situazioni già in essere o su quelle concessioni che andranno a rinnovo. Si prenda spunto da esperienze di altre città e si definiscano criteri estetici uniformi".