
Agroalimentare e vitivinicolo in provincia a rischio per l’applicazione dei dazi foto di archivio
"Per certi settori come l’agroalimentare e, soprattutto per la nostra provincia, il vitivinicolo, i dazi rappresentano un elemento di preoccupazione. Il comparto negli ultimi anni ha visto una fase di crescita e consolidamento importante anche in relazione all’export e vediamo già i primi riflessi sugli ordinativi alle aziende". A fare un quadro sulla situazione è il presidente di Cna La Spezia Davide Mazzola. "Un livello dei dazi al 15% provocherà effetti pesanti sull’export italiano che vanno a sommarsi all’apprezzamento degli ultimi mesi dell’euro sul dollaro di quasi il 10% – commenta il presidente Mazzola –. Siamo preoccupati per le imprese produttrici ed esportatrici, in particolare guardiamo con attenzione all’operatività del Porto. Inoltre, occorre considerare il valore dell’export indiretto che è molto rilevante per le micro e piccole imprese che stanno già pagando gli effetti della debolezza del dollaro. Mi riferisco in questo senso anche al turismo e al calo di prenotazioni da parte degli americani anche alle Cinque Terre, in un clima geopolitico teso e difficile".
Tra i principali motivi di preoccupazione Mazzola menziona anche un eventuale "calo riferito ai consumi interni dovuto alle incertezze per l’autunno. Il rischio è che società importanti nell’export debbano ridurre il personale, che ci siano possibili aumenti di prezzi energetici e un diminuito potere d’acquisto delle famiglie, il tutto può tradursi in una maggior prudenza nelle spese e nei consumi".
"L’Italia – evidenzia Mazzola – è uno dei principali esportatori negli Stati Uniti e quindi qualsiasi innalzamento dei dazi avrebbe riflessi molto negativi, in particolare sul sistema delle piccole imprese. A livello nazionale ai 67 miliardi di euro di vendite dirette, occorre sommare circa 40 miliardi di flussi indiretti, come dicevo, che in larga parte sono beni intermedi nei settori della meccanica e della moda dove è prevalente la presenza delle piccole imprese". L’appello del presidente di Cna La Spezia è di puntare su "sostegni e compensazioni e ci attendiamo a breve la riattivazione del tavolo sull’export a Palazzo Chigi per un confronto su strumenti e criteri per mettere a disposizione del sistema delle imprese i 25 miliardi assicurati dal governo".
Ilaria Vallerini