MARCO MAGI
Cronaca

Notti di stelle al Lerici Music Festival. Zukerman, mostro sacro del violino

Fino al 4 agosto la grande musica sinfonica e per cinema sotto la direzione artistica dell’ideatore Marcianò .

Pinchas Zukerman, violinista e direttore d’orchestra 21 volte candidato ai Grammy

Pinchas Zukerman, violinista e direttore d’orchestra 21 volte candidato ai Grammy

di Marco Magi

L’incontro tra due diverse classicità, per una notte di stelle al Lerici Music Festival, che approda stasera, alle 21, alla Fortezza Firmafede di Sarzana. La musica sinfonica e la musica per cinema, due linguaggi che il Novecento ha saputo sintetizzare verso nuovi percorsi espressivi, e che Pinchas Zukerman, mito vivente del violinismo moderno e grande direttore d’orchestra, presenterà nella sua doppia veste con la Filarmonica Toscanini. Il noto musicista, 77 anni compiuti il 16 luglio, affronterà il Quinto Concerto per violino e orchestra di Mozart, e dirigerà la Toscanini anche nella Settima Sinfonia di Beethoven. L’ouverture della serata è, però, un’immersione in alcune delle colonne sonore più belle del secolo scorso, a cominciare da ‘Nuovo cinema Paradiso’ e ‘Mission’, per finire con le musiche di ‘Ladies in Lavender’. Solista d’eccezione di questi brani, arrangiati per violoncello e orchestra, sarà Amanda Forsyth che, insieme a Zukerman, tornerà al Lerici Music Festival, domani a Lerici, per unirsi al Quartetto di Cremona nel celebre sestetto per archi di Ciajkovskij ‘Souvenir de Florence’, l’omaggio più caldo e sensuale dedicato all’Italia.

Ma la rassegna ideata dal maestro Gianluca Marcianò (che ne cura la direzione artistica da nove edizioni) inaugurata giovedì con il baritono John Ieuan Jones e il soprano Melinda Hughes, vanta un cartellone di grande appeal, che divaga quattro volte fuori dal territorio lericino. Una ventina di appuntamenti tra opere, concerti sinfonici, recital di giovani talenti e grandi virtuosi internazionali, immersi in un patrimonio storico, architettonico e naturalistico unico. Non solo, quindi, la star del violino di stasera, ma il regista russo dissidente Dmitry Krymov con ‘La Tragedie de Carmen’ interpretata per la prima volta da Carmen Giannattasio, il pianista Simon Trpceski nel Rach 2, la violoncellista Miriam Prandi con una rarità assoluta di Nino Rota, ‘Candide’ di Leonard Bernstein nell’adattamento di Francesco Bolo Rossini, il jazz, il cinema, il teatro, una mostra dell’artista Arcangelo Sassolino e un ciclo di conferenze a colazione, un contest per giovani talenti. E poi ancora musica dall’alba al tramonto alla panoramica Villa Popoff nel Festival con uno dei palcoscenici naturali più belli del mondo, che calerà il suo sipario il 4 agosto a Villa Marigola. "L’idea è di proporre grandi brani del repertorio classico, e non solo – conclude il maestro Marcianò – , che hanno arricchito e reso celebri molti capolavori del grande schermo. Un programma ricco di rarità e riscoperte, in attesa di ulteriori sorprese per il decennale del Festival nel 2026".