MATTEO MARCELLO
Cronaca

Una chiazza oleosa sulla strada. Motociclista cade e si ferisce. Provincia condannata a risarcire

La sentenza del Tribunale della Spezia: l’ente obbligato a rifondere alla vittima più di ventumila euro. Il giudice: “Nesso causale tra l’incidente e il bene in custodia, che aveva una intrinseca pericolosità”

Due agenti di Polizia locali impegnati nei rilievi di un incidene stradale. La Provincia è stata condannata a risarcire un motociclista (foto di repertorio)

Due agenti di Polizia locali impegnati nei rilievi di un incidene stradale. La Provincia è stata condannata a risarcire un motociclista (foto di repertorio)

Beverino (La Spezia), 14 settembre 2025 – Cade dalla motocicletta e si ferisce a causa di una chiazza d’olio sulla strada: Provincia condannata a risarcire il centauro. L’episodio, avvenuto quattro anni fa a Beverino, ha visto nei giorni scorsi la pronuncia della giudice Nella Mori, che ha ravvisato una responsabilità nella condotta della Provincia per ciò che concerne la manutenzione della strada provinciale oggetto del sinistro, ovvero quella che attraversa il borgo di Cavanella.

Il fatto risale all’autunno del 2021, quando l’uomo, assieme a una donna, a bordo di una moto Bmw stava percorrendo la provinciale di Beverino in direzione di Padivarma quando, all’improvviso, all’altezza dell’incrocio con via Zucchetto, il motociclo, nell’effettuare una curva a sinistra, perdeva aderenza, sbandava e rovinava al suolo, trascinando con sè il conducente e la trasportata. Un incidente che sarebbe stato provocato dalla presenza sull’asfalto di una macchia oleosa, accertata anche a seguito dei rilievi effettuati dalla polizia stradale. Agli atti, infatti, risulta che quel tratto di strada era stato interessato da copertura con vernice che, in seguito alle piogge, lo rendeva scivoloso. Il motociclista, alla luce di questa risultanze, non ci ha pensato due volte, bussando alle porte del Tribunale della Spezia per chiedere un risarcimento.

Nei giorni scorsi la sentenza, con cui la giudice Mori ha condannato la Provincia – che non si è costituita in giudizio – a rifondere all’uomo 21.388,50 euro per danno non patrimoniale, oltre a 300,81 euro a titolo di rimborso spese e a più di 5mila euro di spese legali. “Lo stato dei luoghi, come sopra accertato, deve ritenersi connotato da una obiettiva situazione di pericolosità in quanto la macchia oleosa interessava la corsia di marcia nella sua totalità, come accertato dalla polizia stradale, ed allo stesso tempo non era in alcun modo percepibile dal motociclista che percorreva la strada – si legge nella sentenza –. Il luogo che ha dato origine alla caduta dell’attore deve ritenersi pericoloso e, ai fini che ci occupano, tale da rendere molto probabile, se non inevitabile, la caduta del motociclista che, inevitabilmente si trovava a transitare in quel tratto di strada e su quella corsia di marcia; esiste, quindi il nesso causale tra l’incidente occorso all’attore e la cosa in custodia; la cosa in custodia aveva una intrinseca pericolosità, non segnalata né prevedibile”.

Matteo Marcello