
Il gruppo del settore femminile del Colli
Il calciomercato non sempre è un affare, soprattutto per le piccole formazioni al cospetto dei grandi club. Un conto salato e amaro lo ha pagato l’Asd Colli di Castelnuovo Magra che rischia improvvisamente di ritrovarsi senza settore giovanile femminile. Le lusinghe dello Spezia Calcio sono state allettanti e le sirene del club aquilotto ha praticamente provocato il fuggi fuggi generale. Qualche ragazza infatti direttamente contattata dal club aquilotto andrà a vestire la maglia bianca altre sono seriamente intenzionate a seguirle. Quindi il gruppo di una quarantina di ragazze si ridurrà improvvisamente lasciando la società nella piena difficoltà di comporre le varie annate sportive. Un settore giovanile costruito con fatica disputando campionati inferiori alla classe Under 17 che improvvisamente si ritrova senza elementi. Il sodalizio presieduto da Enrico Venturini ha scritto una lettera all’amministratore delegato dello Spezia calcio Andrea Gazzoli.
"Negli ultimi mesi – scrive – abbiamo riscontrato una modalità di selezione da parte dello Spezia Calcio, fatta di telefonate con richieste di passare al loro club. Non è nostra intenzione ostacolare le opportunità crescita e siamo orgogliosi quando una nostra giocatrice riceve una chiamata da una società professionistica. Riteniamo però che questo approccio non rappresenti più una collaborazione costruttiva ma rischi di disintegrare il lavoro svolto in anni di sacrifici della nostra piccola realtà dilettantistica". Quindi la richiesta di un incontro con il direttore generale Andrea Gazzoli per definire i criteri e modalità di collaborazione nel rispetto reciproco delle progettualità. Un’apertura di dialogo probabilmente tardiva ma forse in tempo per riuscire ancora a salvare qualcosa. "Portermo a conoscenza della cosa anche Figc e Lega Dilettanti – chiude il presidente – di queste dinamiche affinchè vengano tutelate le società dilettantistiche che senza scopo di lucro si adoperano per far crescere il calcio giovanile e femminile nel territorio".
Massimo Merluzzi