
Giovanni Bizzarro segretario regionale Uil
"La Liguria cresce poco, invecchia molto e lascia indietro intere fasce di popolazione". Giovanni Bizzarro, segretario regionale Uil ha fotografato il rapporto annuale della banca d’Italia sull’economia della regiome. Il sindacato ha chiesto una svolta su welfare, lavoro pubblico e investimenti sociali evidenziando la necessità di una nuova stagione fatta di investimenti pubblici, coesione sociale e centralità del lavoro.
"La Liguria – spiega Bizzarro – vive un equilibrio precario tra stagnazione economica, sofferenza sociale e fragilità dei servizi pubblici". L’analisi passa anche dall’analisi sulla sanità e welfare.
"Nel 2024 – prosegue – la spesa sanitaria regionale è cresciuta del 3,8%, ma la vera emergenza resta la mancanza di personale sanitario. Le uscite dal servizio sanitario nazionale soprattutto gli infermieri sono stabili su livelli allarmanti, e una casa di comunità su tre non è ancora operativa. Senza un piano straordinario di assunzioni e valorizzazione del personale, il Pnrr rischia di essere un’occasione persa, e il diritto alla salute un principio svuotato di contenuto".
La regione continua a registrare una bassa natalità imprenditoriale e una debole presenza di start-up innovative, in particolare fuori dalla città metropolitana di Genova. I giovani faticano a trovare spazi e strumenti per restare, crescere e innovare. "Questo è inaccettabile: servono politiche attive del lavoro, credito agevolato e fiscalità di vantaggio per trattenere talenti e rafforzare l’occupazione giovanile qualificata. Ma anche nel pubblico impiego la Liguria si confronta con una progressiva erosione di organici e competenze, in un contesto di blocco del turnover e invecchiamento del personale. La qualità dei servizi ai cittadini non può prescindere dalla tutela e dal rilancio del lavoro pubblico: servono rinnovi contrattuali dignitosi, investimenti sulla formazione continua anche digitale e uno sblocco selettivo delle assunzioni".
Sul fronte abitazioni il sindacato ha rinnovato la richiesta noviamo la nostra richiesta di un piano straordinario per l’edilizia sociale e universitaria, e una moratoria regionale sui pignoramenti della prima casa per famiglie in difficoltà".