
Una strada comunale sovrastata da un viadotto dell’autostrada, nel quartiere di Fossamastra alla Spezia (. foto d’archivio
Una battaglia senza campo. È quella che da ormai diversi anni vede contrapposte le società concessionarie di tratti autostradali, i Comuni e le società di riscossione, pronte a una vera e propria guerra di carte bollate sul canone per l’occupazione dello spazio pubblico relativo ai viadotti autostradali che sovrastano le strade comunali. Una materia controversa, sui cui si sono espressi con pareri discordanti i tribunali civili e quelli amministrativi, che è approvata da qualche tempo anche a Brugnato, per effetto dei ricorsi presentati al tribunale amministrativo regionale da Salt-Concessioni del Tirreno, titolare della concessione dell’A12, contro gli avvisi di pagamento emessi da Ica, la società che gestisce il tributo per conto degli uffici comunali brugnatesi.
I ricorsi riguardano gli avvisi di pagamento per il 2024 e per l’anno in corso, relativi al viadotto della Genova-Livorno, nel tratto di via Antica Romana e di via Casalina, laddove cioè il tracciato autostradale interseca e sovrasta i sedimi delle strade comunali. Una occupazione senza titolo per le quali la Imposte Comunali e Affini ha sollecitato il pagamento, ottenendo di risposta l’impugnazione degli avvisi di pagamento al Tar. La società si è ovviamente costituita in giudizio per far valere le proprie ragioni, e non è escluso che nelle prossime settimane analoga decisione in merito possa essere presa dal Comune di Brugnato, per un contenzioso legale ancora agli inizi e che rischia di durare anni.
Analogo ricorso era stato peraltro presentato nei mesi scorsi dalla medesima società per l’avviso di accertamento legato al viadotto dell’A12 a Carrodano, in località Ferriere, mentre risale allo scorso marzo la raffica di ricorsi, sempre dello stesso tenore, presentati dalla società concessionaria dell’autostrada A12 contro le diciotto note con cui il Comune di Sarzana aveva accertato l’occupazione senza titolo di superfici dislocate su strade comunali sovrastate dai viadotti dell’autostrada A12 Genova-Livorno, invitando la società stradale a saldare le somme individuate sulla base del regolamento comunale. Analogo ricorso ha toccato anche il territorio di Vezzano Ligure, per un tema che sta vivendo una forte impennata, con numerosi contenziosi legali aperti.
Tra i più noti, quello che vede contrapposti da anni la stessa società concessionaria autostradale e Spezia Risorse, la società partecipata che si occupa della riscossione di tasse e tributi locali. Oggetto del contendere, il pagamento del Cosap – il Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, poi sostituito dal Canone unico – maturato per l’occupazione, sempre attraverso i viadotti, delle aree comunali di proprietà del Comune della Spezia: mancati pagamenti, quelli accertati dal 2013 al 2018 in 643.853 euro, per i quali la Corte d’Appello di Genova aveva condannato la concessionaria.
Matteo Marcello