
Presentata nella sede di Fondazione la 22ª edizione della rassegna sarzanese. La lectio magistralis in piazza Matteotti affidata a Paolo Magri presidente Ispi.
Il fascino dell’Invisibile sarà il filo conduttore del Festival della Mente, l’evento che da 22 anni porta a Sarzana il mondo della cultura. Tre giornate intense, dal 29 al 31 agosto, che rappresentano il momento più atteso per la città e non soltanto, in compagnia di una cinquantina di relatori che racconteranno le proprie esperienze personali, professionali e artistiche. Un format che ha fatto scuola in tante città italiane ma che continua l’ affascinante cammino nella location sarzanese che tra piazze, teatri e fortezze lo raccoglie in una atmosfera di vibrante vivacità. Ospiti, laboratori e progetti sociali faranno da contorno a quello che è il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Una fortunata intuizione sostenuta da Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana. Un momento speciale che arriva all’indomani della candidatura di Sarzana a Capitale italiana della Cultura 2028. Un percorso che parte da lontano, come confermato dalla sindaca Cristina Ponzanelli, interrotto per galanteria nei confronti della città capoluogo Spezia che è arrivata a un passo dall’ambizioso traguardo. Tra i punti a sostegno della candidatura sarzanese, oltre alla sua storia, cultura, tradizione e solido legame con altri territori della Val di Magra e Lunigiana, c’è proprio il vanto di avere accolto 22 anni fa il Festival della Mente. Una scommessa vinta, che ha contribuito a valorizzare il nome della città ma anche a diffondere il pensiero di tanti ospiti che, proprio grazie al festival, stanno avendo una ribalta nazionale. Il Festival della Mente sarà diretto diretto da Benedetta Marietti che ha scelto quest’anno il tema dell’Invisibile. La lectio magistralis di Paolo Magri presidente del comitato scientifico dell’ISPI sarà dedicata alle mutazioni geopolitiche in corso.
"Invisibile – ha spiegato il presidente della Fondazione Carispezia avvocato Andrea Corradino – può essere declinato in vario modo. Può essere scienza che ci propone scenari non percepibili ai nostri occhi oppure il mutamento geopolitico ma anche l’invisibilità degli ultimi. Sosteniamo uno dei principali appuntamenti culturali in Italia, tra i più longevi nel panorama nazionale che continua a offrire spazi di approfondimento di grande valore, stimolando una cultura dinamica basata sul confronto e la condivisione". L’idea dell’Invisibile come spiegato dalla direttrice della rassegna Benedetta Marietti ha un riferimento ben preciso. "Arriva da un riferimento all’invisibile ne l testo di Joseph Conrad “Cuore di tenebra“. Rappresenta il limite tra conosciuto e ignoto, conscio e inconscio, apparenza e verità, razionalità e follia, bene e male. È un confine sottile e misterioso, che ci fa precipitare nell’abisso e proprio per questo ci salva, grazie alla conoscenza di quell’abisso. E’ solo da lì che può scaturire la luce". Tre giornate aperte venerdì 29 agosto in piazza Matteotti dalla lectio magistralis affidata a Paolo Magri, presidente del Comitato Scientifico dell’ISPI e docente di relazioni internazionali al’Università Bocconi. Il titolo del suo intervento sarà “La rivoluzione invisibile di Trump“. Tra i tanti ospiti in scaletta anche la coppia inedita formata dal cantautore Lorenzo Cherubini Jovanotti e Paolo Pecere professore di Storia della filosofia all’Università di Roma Tre che chiuderanno l’edizione domenica 31 agosto con il tema della musica della natura. Ci saranno gli invisibili descritti da Alessandro Barbero oppure le vittime innocenti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania che verranno raccontate dalla giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi. Tra i fedelissimi del Festival della mente non mancheranno Matteo Nucci che proporrà tre incontri dedicati a Platone, il filosofo dell’invisibileoppure dello psicoanalista Massimo Recalcati.
Tra le novità di questa edizione
la competizione di Extreme Writing , curata dal Centro Formazione Supereroi. Si tratta di una associazione non profit di professionisti della parola scritta che organizza laboratori di scrittura. Si sfideranno tre squadre di studenti under 18 dell’istituto scolastico superiore cittadino “ Parentucelli Arzelà“ e dal progetto Futuro Aperto in una gara di improvvisazione letteraria che avrà come tema i fantasmi. Saranno presenti anche i ragazzi e ragazze della Fondazione Aut Aut nata a Spezia per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani adulti con autismo e disabilità che proporranno al pubblico il merchandising ufficiale della manifestazione, realizzato dal marchio Amelie.
Massimo Merluzzi