MATTEO MARCELLO
Cronaca

Felettino, ecco il player per i lavori. Sarà Sacaim a costruire l’ospedale

La Fhs, partecipata della Guerrato, ha individuato l’azienda che realizzerà tutti i fabbricati del compendio. Bucci e Giampedrone: "Promessa mantenuta. Le opere stanno rispettando il cronoprogramma" .

Una vista dall’alto del cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale al Felettino. I lavori procedono spediti

Una vista dall’alto del cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale al Felettino. I lavori procedono spediti

Sarà l’azienda veneta Sacaim, a costruire le mura del nuovo ospedale degli spezzini. La storica azienda di Venezia, che dal 2013 fa parte del gruppo Rizzani de Eccher, è il player individuato dalla Felettino Hospital Service per la costruzione del nuovo Felettino. La partecipata della Guerrato, aggiudicatrice dell’appalto, a seguito della selezione avviata nei mesi scorsi ha individuato il soggetto che, conclusa tutta la prima fase iniziale di scavo e predisposizione delle fondazioni, darà il via alla seconda fase dei lavori con la realizzazione dell’edificio del futuro ospedale. L’ingresso in cantiere è previsto nelle prossime settimane, nelle more delle verifiche che Felettino Hospital Service sta effettuando secondo le normative vigenti. "Ci eravamo impegnati sull’individuazione del player entro fine luglio e così è stato – affermano il presidente della Regione Marco Bucci e l’assessore all’Edilizia sanitaria Giacomo Giampedrone –. Si tratta di un ulteriore fondamentale passo avanti rispetto al positivo andamento dei lavori che, sotto la supervisione costante del commissario Fabrizio Cardone, stanno rispettando il cronoprogramma con progressi visibili ad occhio nudo". Ad oggi sono state completate le platee di fondazione di due delle quattro stecche del futuro ospedale, e le impermeabilizzazioni radon sulle superfici di fondazione. Proseguono a ritmo serrato anche gli scavi e i getti dei magroni di fondazione per completare le altre due stecche. L’assessore Giampedrone spiega che "per garantire la continuità del cantiere, nelle more delle verifiche tecniche in corso, Ire autorizzerà, per quanto di competenza, l’ingresso del player per l’avvio delle attività propedeutiche all’avvio della costruzione vera e propria dell’ospedale, con lo sviluppo verticale dell’edificio. In questo modo l’attività di cantiere proseguirà senza interruzioni. Verrà poi individuato anche il player tecnico per la parte impiantistica. Questo consentirà di sviluppare un cronoprogramma ancora più puntuale, con scadenze trimestrali. Il Felettino – conclude l’assessore spezzino – è un’opera irrinunciabile per gli spezzini e per l’intera Liguria e siamo convinti che, con questo metodo di lavoro condiviso, riusciremo a realizzarlo". A settembre è previsto un sopralluogo in cantiere del presidente regionale Marco Bucci, in occasione della firma del Protocollo di Legalità con la Prefettura.

Una novità che segna una svolta nella realizzazione dell’ospedale tanto atteso dagli Spezzini, e che rappresenta anche un segnale rispetto alle ultime circostanze: come raccontato da La Nazione in esclusiva due settimane fa, è slittato al prossimo autunno il maxi finanziamento che la Felettino Hospital Service avrebbe dovuto ottenere da Unicredit già quest’estate per pagare i lavori di costruzione del nosocomio che saranno realizzati dalla Sacaim. Il termine, inizialmente previsto entro il 13 luglio, è stato differito al prossimo 13 novembre. Un procedura lunga e delicata, anche perchè si parla di oltre cento milioni di euro che servirà alla Fhs per pagare i lavori di costruzione del nosocomio. L’investimento complessivo previsto per la progettazione e l’edificazione è infatti di circa 154,7 milioni di euro, che saranno coperti per il 45% dal pubblico e per il 34% dal finanziamento bancario, oltre ad altre voci minori. "Il rinvio del termine per la bancabilità a novembre è puramente tecnico – aveva dichiarato il 16 luglio scorso l’assessore Giampedrone – La Guerrato sta investendo risorse proprie per garantire la piena operatività del cantiere".

Matteo Marcello