
Il momento del taglio del nastro della nuova Casa di comunità sorta nei locali dell’ex Inam, a Orbetello
Inaugurata ieri la nuova Casa di comunità la cui realizzazione ha richiesto un investimento di tre milioni di euro da parte della Regione Toscana, attraverso la Asl. I servizi sanitari disponibili per la cittadinanza sono le cure primarie e infermieri di famiglia, salute mentale, Serd, - Cure palliative, Pua (front e back office), protesi ausili e assistenti sociali. Sono inclusi anche gli ambulatori dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, lo sportello Cup e gli ambulatori dei medici specialisti con riferimento alle malattie croniche. Questa parte di servizi sarà operativa in sede dal prossimo autunno.
"Le Case di comunità sono il fulcro e la vera rivoluzione della nostra sanità territoriale – dice il presidente della Toscana, Eugenio Giani –. Sono lo strumento, nel segno della Toscana diffusa, per offrire a tutti i cittadini, ma soprattutto agli anziani e ai malati cronici che hanno bisogno di un’assistenza protratta nel tempo, risposte ai loro bisogni di salute il più vicino possibile a dove abitano e ovunque abitano. Una sfida che viaggia in parallello alla telemedicina".
"Il nuovo modello di assistenza sanitaria arriva anche ad Orbetello grazie ad un consistente investimento – dice il direttore generale della Asl, Marco Torre –. Compiamo il primo passo verso una sempre maggiore integrazione della risposta ai bisogni di salute della comunità locale".
"A breve – dice Roberta Caldesi, direttrice della Zona distretto – saranno attivati tutti gli altri servizi previsti dalla riforma della sanità territoriale".
"Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – sottolinea Silvia Magi, assessore delegato alla sanità del Comune di Orbetello, presente con il sindaco Andrea Casamenti – si è concluso un percorso al quale tenevamo moltissimo".