MATTEO MARCELLO
Cronaca

Crolla il tetto della casa vacanze. Paura per otto giovanissimi: “Siamo salvi per miracolo”

La comitiva sarzanese aveva affittato un alloggio in una struttura sull’isola di Corfù. La copertura è collassata di pomeriggio, quando il gruppo si trovava in spiaggia

Il crollo avvenuto nella casa vacanze

Il crollo avvenuto nella casa vacanze

Sarzana (La Spezia), 27 agosto 2025 – Una vacanza spensierata che ha rischiato di trasformarsi in tragedia, la fortuna di trovarsi altrove quando il soffitto della casa vacanze crolla, travolgendo ogni cosa. Ricordi che loro malgrado non dimenticheranno mani, quelli di un gruppo di otto giovanissimi sarzanesi in vacanza sull’isola di Corfù. Una mèta turistica ambitissima che i giovani sarzanesi, freschi di maturità, avevano scelto per festeggiare l’ambito traguardo.

L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di lunedì scorso, quando i giovani per fortuna si trovavano in spiaggia. Al ritorno dal mare, la terribile scoperta. Il tetto della casa vacanza che avevano affittato letteralmente collassato; vestiti, borse e mobilia sommersi dai calcinacci. “Siamo salvi per miracolo – spiega senza giri di parole un 19enne della comitiva, partita lo scorso 21 agosto alla volta dell’isola greca –. Se il crollo si fosse verificato mentre eravamo a casa, non so se avremmo potuto raccontare questa vicenda”.

Una situazione cui hanno fatto seguito le enormi difficoltà da parte della comitiva non solo nel segnalare la vicenda alle autorità preposte, ma anche per trovare una sistemazione alternativa all’ormai inagibile casa vacanze. Gli otto giovanissimi hanno recuperato non senza fatica le valigie e i propri effetti personali, per poi ricevere dalla proprietà dell’immobile danneggiato dapprima la proposta di trasferirsi in un’altra struttura, e poi una somma di denaro che tuttavia è stata sufficiente a coprire solo un quarto delle spese sostenute dalla comitiva per trovare alloggi alternativi. Una vacanza che gli otto ragazzi ricorderanno a lungo, e per la quale ora le rispettive famiglie starebbero pensando a un’azione legale.

Matteo Marcello