
Santo Stefano Magra, 17 novembre 2023 – La frana è un passo ma il Comune di Santo Stefano non è stato ancora convocato a nessun tavolo tecnico. Anche se la criticità che ha bloccato le Lame e isolato Aulla e l’alta Lunigiana dal collegamento con la Val di Magra interessa in modo particolare il territorio confinante che sta vivendo una situazione a doppio volto. Se da un lato il transito proveniente da nord da domenica è drasticamente calato favorendo un clima più tranquillo dall’altro l’economia del borgo non può fare a meno del collegamento con la Lunigiana che si raggiunge solo in autostrada saltando la Cisa.
L’assessore santostefanese alla mobilità Jacopo Alberghi e la sindaca Paola Sisti sono alla finestra, pur essendo molto interessati alla vicenda. "Da parte nostra – ha spiegato Alberghi – abbiamo messo a disposizione il sistema informativo installando segnaletica e facendo passare sui display luminosi lungo la Cisa le informazioni sulla problematica delle Lame. Abbiamo consigliato soluzioni alternative per evitare di arrivare a pochi passi dalla frana e ritrovarsi imbottigliati in manovre difficili e pericolose. Di più non potevamo fare, di certo non sistemare transenne in un altro Comune di una Regione differente".
In questi giorni la viabilità, da sempre criticatissima proprio per la notevole quantità di mezzi provenienti e diretti in Lunigiana, sulla Cisa è lenta e da piazza Garibaldi cuore pulsante del borgo si assiste a un transito regolare. "Certe situazioni – continua Alberghi – hanno una doppia chiave di lettura: la diminuzione del transito è fonte di maggior tranquillità per chi attraversa la strada ma l’economia del territorio si basa anche sui flussi dei pendolari. Confermiamo la nostra disponibilità, già in passato abbiamo partecipato a tavoli su opere non santostefanesi ma comunque a noi vicine e auspichiamo una pronta risposta anche sul pedaggio autostradale".
Intanto l’Unione dei Comuni Montana Lunigiana ha presentato a Anas e Salt un documento, sottoscritto da tutti i sindaci con il quale si chiede di mettere in atto tutte le soluzioni tecniche per la riapertura della Statale SS62 e al concessionario autostradale di sospendere la riscossione del pedaggio per la tratta Aulla - Santo Stefano Magra che oggi rappresenta l’unica strada percorribile alternativa alle Lame e di predisporre l’iter per i rimborsi delle spese sostenute dai pendolari a causa del crollo del versante.
Massimo Merluzzi